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 La selezione capitolina, in una Beach Arena gremita di pubblico, è stata in grado di superare, in una finale giocata su ritmi altissimi, i francesi dell’ “Ovale Beach Marseille”, 3 – 2 il risultato finale. «Giornata esaltante» commenta Giancarlo Stocco, presidente dell’Ebra (European Beach Rugby Association) e leader della manifestazione lignanese «abbiamo assistito ad una finale di Coppa Europa di altissimo livello. Tutte le squadre scese in campo hanno giocato alla grande e il gioco visto in beach arena è, partita dopo partita, andato migliorando, fino ad arrivare alla bellezza delle finali. Complimenti ai Pessimi per la vittoria finale, ma la sfida con Marsiglia, secondo me, è stata solo la prima di molte, guardando al futuro. Ora cosa succederà? Speriamo di avere l’opportunità di organizzare il primo mondiale di rugby sulla spiaggia. Oggi abbiamo fatto un bel passo avanti dal punto di vista organizzativo, dobbiamo e possiamo migliorarci ancora, ne sono consapevole, ma la strada intrapresa è quella giusta». L’European Cup, edizione 2013, tuttavia si conclude con non poche sorprese: prima fra tutte l’uscita dalle posizione che contano dei campioni uscenti, gli olandesi dei “Dutch Lions”, eliminati dalla rivelazione “Pacific Islanders” (3 – 5), relegati così al quinto posto, dopo la vittoria in una non facile partita contro i tedeschi dei “The Romantics”. Proprio le Isole del Pacifico hanno, poi, sconfitto anche gli altri favoriti, i belgi dei “Ghent Magnets” (3 – 5), formazione capace di segnare 38 mete nel solo girone di qualificazione, classificandosi così al terzo posto finale. Splendida sorpresa si sono dimostrati anche gli austriaci dei “Danue Pirates”, settimi classificati, ma capaci di giocare un torneo di notevole livello, in crescita. Questa edizione di Coppa Europa, tuttavia, è stata un successo anche dal punto di vista della partecipazione del pubblico: la Beach Arena è stata letteralmente invasa, si parla di oltre 8000 persone, altrettante ne sono state coinvolte dalla diretta streaming e, grazie alla web – radio, ad ogni diretta si sono collegati oltre 500 “radio/spettatori. «La partecipazione è stata incredibile» conclude Stocco «ora dovremmo davvero superarci, ma la macchina organizzativa del beach rugby è abituata alle grandi sfide e, di certo, non si tira indietro».

 

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