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Il tabellone illuminato di Murrayfield segna 33-20, questo il risultato di Scozia - Italia dopo i primi 80 minuti del 6 Nazioni. L’Italia ha praticamente solo difeso nel primo tempo concedendo “solo” due mete a Laidlaw e compagni (12-3 il parziale). Nel secondo tempo la Scozia mette sotto i nostri meta dopo meta, tre portano la firma del man of the match Blair Kinghorn, 24enne di Edimburgo, il risultato a 20 minuti dalla fine stazionava su un pensante 33-3. Poi l’Italia finalmente reagisce e segna tre mete con Palazzani, Padovani e Esposito, enorme il contributo di Ruzza con i suoi off load negli ultimi 10 minuti, ma appunto, mancavano solo 10 minuti.

Hanno tirato i remi in barca gli scozzesi (in 14 per il giallo al pilone Simon Berhan ndr) o i nostri hanno davvero mostrato cosa possono fare con l’ovale in mano?

 

Il CT dell’Italia Conor O’Shea intervistato a fine partita: “nel primo tempo non avevamo la palla, è troppo difficile giocare quando sei sempre in difesa. Noi purtroppo non abbiamo tenuto la palla quando avevamo il possesso. Onore alla Scozia che non ha mai mollato.”

“Abbiamo fatto bene solo alla fine quando abbiamo avuto il possesso. Nel finale abbiamo combattuto e segnato 3 mete. Per la prossima partita con il Galles sappiamo che dobbiamo tenere la palla.”

Riguardo alla prestazione della nostra difesa:

“La difesa non ha funzionato, abbiamo preso 5 mete. Tommaso Castello e Luca Morisi erano influenzati, non erano in forma oggi, Morisi era malato, anche Palazzani era febbricitante. Inoltre prima della partita Tebaldi ha avuto un problema alla schiena. Hanno avuto la volontà di voler giocare ugualmente ma bisogna essere onesti.”

 

Il capitano dell’Italia Sergio Parisse, oggi recordman di presenze al 6 Nazioni:
“Abbiamo iniziato troppo tardi a tenere il possesso, quando lo abbiamo avuto abbiamo segnato tre mete alla fine. Abbiamo giocato troppo nei nostri 40 metri.”
“Rimane il rammarico di aver segnato 3 mete a fine partita in dieci minuti semplicemente tenendo palla.”

“In difesa nel primo tempo abbiamo fatto qualche errore ma comunque sul 12-3 eravamo pienamente in partita. Il problema nostro è stato il possesso palla. Ripartiamo da questo per la partita con il Galles.”

Riguardo ai tanti infortunati e agli acciaccati Castello, Morisi e Palazzani:
“Non mi piacciono gli alibi, semplicemente non stata una settimana facile, pensiamo alla prossima sfida di Roma contro il Galles.”

 

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Il report di Scozia - Italia 33-20

Foto Francesca Pone

 

 

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