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Alla vigilia del Sei Nazioni la Federazione italiana rugby incassa una sconfitta in tribunale da parte dell'ex team manager azzurro Luigi Troiani. Il dirigente ha intentato causa per l'esonero subito nel 2021, in occasione del cambio di governance avvenuto con elezioni che hanno portato alla presidenza di Marzio Innocenti.

La sentenza

Il tribunale dell'Aquila, sezione controversie del lavoro, con sentenza numero 218/2023 pubblicata il 13 dicembre 2023, divulgata solo in questi giorni, condanna la parte resistente (Fir) a pagare alla parte ricorrente (Troiani) la somma di euro 81.915,20 a titolo di risarcimento, oltre interessi e rivalutazione. Compensa le spese di lite nella misura del 50% e condanna la Fir a pagare la restante parte che liquida in 3.000 euro più le spese. Nel contenzioso il ricorrente Troiani è rappresentato dall'avvocato V. D'Alfonso, la Fir è rappresentata dagli avvocati C. Mazzamauro e F. D'Onofrio.

Le motivazioni

Secondo quanto si evince dalle motivazioni della sentenza, Troiani aveva un contratto con la Fir come team manager della nazionale maggiore dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. Il contratto prevedeva una possibilità di recesso libero con preavviso di 60 giorni e il pagamento di una somma parametrata alla stipendio ancora dovuto al team manager fino alla scadenza del 30 giugno 2022. Le elezioni federali sono avvenute nel marzo 2021. A seguito dell'elezione del nuovo presidente la Fir ha proposto una modifica del contratto con riduzione del compenso. Troiani non ha accettato. A questo punto la Fir, prima ha chiesto a Troiani di svolgere il ruolo di team manager logistico dell'Italia Under 20 in vista del Sei Nazioni di categoria. Poi lo ha esonerato dal ruolo di team manager dell'Italia maggiore, per il quale è stato designato Giovanbattista Venditti.

Il giudice non entra in merito all'opportunità o meno della riorganizzazione operata dalla nuova presidenza. Ma afferma che in assenza di un accordo la Federazione ha modificato il cuore del contratto, il quale consisteva nelle mansioni di team manager della Nazionale maggiore, volendole di fatto sostituire con quelle di una Nazionale minore, tra l'altro come manager logistico. Per questo motivo secondo il giudice Troiani ha diritto al risarcimento, quantificato negli 81.915,20 euro di cui sopra più le altre spese.

Luigi Troiani

Il commento di Troiani

Troiani, nato ad Afragola il 25 febbraio 1964, prima che team manager dell'Italia è stato un buon giocatore che da estremo ha lasciato un segno nel rugby italiano. In maglia azzurra ha ottenuto 47 presenze in dieci anni dal 1985 al 1995, giocando due edizioni della Coppa del mondo (1991, 1995). In campionato ha militato nelle Fiamme Oro e nell'Aquila vincendo con quest'ultima due scudetti (1981, 1994). Questo il suo commento alla sentenza postato sui social: "Finalmente la fine di due anni di voluto silenzio, in attesa di una legittima giustizia. Personaggi incapaci e soprattutto lontanissimi dai valori del nostro amato rugby, che ne hanno pesantemente minato l'immagine in Italia e all'estero. In questi tre anni hanno inoltre sperperato centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici per cause di lavoro già perse in partenza, anziché investire nel nostro movimento per tentare di risolvere le annose criticità del rugby italiano".

Siamo pronti a ospitare anche il commento della Federazione in proposito, se intenderà rilasciarlo.