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Uno dei motivi dell'ottima stagione del Benetton Treviso (secondo in Urc, agli ottavi di finale in Challenge Cup) è la tenuta fisica. Spesso la squadra grazie alla preparazione atletica e al livello dei cambi esce alla distanza, piazzando le rimonte o gli allunghi decisivi per le vittorie. Fondamentale il lavoro del preparatore atletico irlandese Jim Molony, 39 anni. Per questo il club oggi annuncia il prolungamento del contratto fino al 30 giugno al 2026 con Molony, prima che qualche top club (vedi Paul Gustard o Andrea Masi coach della difesa) se lo porti via. È arrivato in Ghirada nel 2021.

Jim Molony

I progressi nella forma fisica

«In scadenza a giugno 2024, il 39enne irlandese continuerà a dirigere per le prossime due stagioni l'area "strength & conditioning" - dice il comunicato del Benetton - Ossia il lavoro dello staff che riguarda la completa, specializzata e programmata preparazione fisica degli atleti biancoverdi in ogni suo aspetto».

«Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto da Jim in questo suo primo triennio in Italia - spiega il direttore generale del Benetton Antonio Pavanello - La squadra dal punto di vista della forma fisica ha sempre mostrato continui progressi, condizione imprescindibile parallelamente alle qualità tecniche per essere competitivi a questi livelli. L'impostazione e la filosofia di lavoro portata da Molony è totalmente condivisa anche da Bortolami e pertanto siamo contenti di aver prolungato per ulteriori due stagioni il contratto del capo della nostra preparazione atletica».

Smith e Bernasconi fuori due mesi

I primi guai fisici con i quali Molony dovrà fare i conti nel nuovo triennio in biancoverde sono i gravi infortuni di due giocatori chiave nel match di Challenge Cup vinto contro il Montpellier sabato. «Rhyno Smith e Bautista Bernasconi dovranno saltare sicuramente la trasferta di Leinster del 17 febbraio e il match casalingo con Glasgow del 2 marzo - scrive Andrea Passerini su "La Tribuna" di Treviso - Potranno rientrare solo, se la riabilitazione avrà successo, nella sfida di Connacht a fine marzo. L'entità degli infortuni si è rivelata molto seria: l'estremo ha riportato una grave lussazione della mano, di fatto scomposta, e dovrà essere operato a giorni, il tallonatore argentino ha una serissima lesione muscolare alla coscia. Due tegole per il Benetton, peraltro orfano della pattuglia dei nazionali in questo periodo».

Problema tallonatore

Più problematica la sostituzione di Bernasconi, abbondantemente coperto il ruolo di Smith. «A estremo, per rimpiazzare Smith, sono in lizza Umaga, Da Re e Marin - continua il quotidiano locale - Per il tallonaggio, la contestuale assenza di Gianmarco Lucchesi e Giacomo Nicotera chiamati in Nazionale apre un problema. Oltre a Su Maile, unico effettivo arruolabile in questo momento, ci sarebbe la possibilità del permit Lapo Frangini (in forza al Vicenza), o lo spostamento di Federico Zani (ma pure come piloni non c'è abbondanza). Oppure, il jolly: il lancio al centro della testa di mischia di Ivan Nemer, non a disagio nelle rimesse. Ma certo non un'opzione collaudata».