x

x

Ethan de Groot - foto All Blacks
Ethan de Groot - foto All Blacks

Il pilone sinistro neozelandese Ethan de Groot è stato squalificato 2 partite per aver placcato irregolarmente un giocatore della Namibia, ciò significa che non sarà disponibile per la partita con l’Italia in programma a Lione il prossimo 29 settembre.

Entrato nel secondo tempo di All Blacks - Namibia, partita giocata a Tolosa lo scorso 15 settembre, de Groot è stato espulso al 71’ per aver infranto la regola 9.16 ("un giocatore non deve caricare... un avversario senza afferrare il giocatore”). Il giocatore è stato squalificato per due partite a condizione che completi il programma di coaching.
 

Dal comunicato ufficiale:

Il giocatore ha ammesso di aver commesso un atto di antigioco, ma ha sostenuto che la soglia del cartellino rosso non era stata raggiunta e quindi ha contestato la decisione del Foul Play Review Official secondo cui il contrasto era “sempre illegale”.
 

Dopo aver considerato tutte le prove disponibili, inclusa l'applicazione del processo di contatto con la testa di World Rugby, le osservazioni del giocatore e del suo rappresentante, e tutte le angolazioni e le tecnologie di ripresa disponibili, il Comitato indipendente ha stabilito che:
 

Su tale base e nel considerare la sanzione, il Comitato indipendente ha applicato il punto minimo obbligatorio di ingresso dalla media distanza di World Rugby per antigioco risultante in contatto di testa (sei partite). Tenendo conto di tutte le considerazioni, inclusa l'accettazione di un elemento di antigioco e di un eccellente record disciplinare, il Comitato indipendente ha determinato un'attenuazione massima del 50%, con conseguente sanzione finale di tre partite da applicare come segue:


- Nuova Zelanda-Italia, 29 settembre

- Nuova Zelanda-Uruguay, 5 ottobre

Il giocatore sarà libero di giocare i quarti di finale della Coppa del mondo di rugby 2023 (se la Nuova Zelanda si qualificherà) previo completamento con successo del programma di coaching*.
 

*Il giocatore intende richiedere di prendere parte al Programma di coaching di World Rugby per sostituire la partita finale della sanzione con un intervento dell'allenatore volto a modificare tecniche specifiche e problemi tecnici che hanno contribuito al fallo di gioco.


 

Il giocatore ha il diritto al ricorso entro 48 ore dall'emissione della decisione scritta.