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Viene dall'esonero di novembre a Montpellier (sei sconfitte consecutive in Top 14), ma non ci ha messo molto a trovare una nuova importante panchina. Richard Cockerill, 53 anni, ex tallonatore dell'Inghilterra, è il nuovo allenatore della Georgia. Prende il posto di Levan Maisashvili. Guiderà la nazionale rivale numero uno dell'Italia fino al prossimo Mondiale 2027... salvo esonero anticipato come successo a Montpellier.

La sfida con l'Italia

Cockerill farà il suo esordio sulla panchina georgiana  domenica 4 febbraio nella sfida in casa della Germania valida per l'European Rugby Championship (Sei Nazioni B), con la nuova formula a 8 squadre e finali concentrate in una giornata a Parigi, stadio Jean Bouin. A novembre i Lelos giocheranno anche un test in Italia, contro la nazionale del neo ct Gonzalo Quesada. Sarà una rivincita importante e da non sbagliare, per noi, dopo la brutta figura rimediata con la sconfitta del 2021 a Batumi. E sarà il primo vero esame di maturità per il lavoro di Cockerill.

Non solo Georgia

Per svolgere meglio il suo ruolo Cockerill allenerà anche la franchigia dei Black Lion Tbilisi. La squadra che da questa stagione partecipa alla Challenge Cup e raggruppa i migliori georgiani che non giocano all'estero. In pratica le seconde scelte, i giovani emergenti e qualche buon atleta sfuggito ai radar dei club francesi o inglesi. Un incarico importante anche questo, perché il neo ct fra nazionale e Black Lion avrà sotto controllo l'intero bacino dei giocatori di alto livello della Georgia e potrà dare loro lo stesso tipo di input e di gioco.

Richard Cockerill quando allenava Edinburgh

I dubbi sulla scelta

La Georgia è uscita con le ossa rotte dalla Coppa del mondo, dove ha conquistato solo un sudatissimo pareggio 18-18 contro il Portogallo (del quale avrebbe dovuto fare un sol boccone) più tre sconfitte con Australia (35-15), Fiji (17-14) e Galles (43-19). È scesa al 14° posto del ranking mondiale e dovrà partecipare alle qualificazioni per la prossima World Cup. In pratica dovrà ricostruirsi e tornare ai livelli del passato (vittoria con Galles, Italia, tour vincente nel Sud Pacifico, qualificazione diretta al Mondiale). È davvero Cockerill il tecnico giusto? Per approccio al combattimento e attenzione al gioco di mischia sì. Per l'aspetto mentale e la stabilità del personaggio è tutto da vedere. Cokerill prima dell'esonero a Montpellier è passato da tanti club (Tolone, Edimburgo, Leicester) ed è stato assistant coach dell'Inghilterra (2021-23). Non sempre ha fatto bene, talvolta è stato un elemento di rottura. Le qualità tecniche non si discutono, ma in una realtà emergente come la Georgia forse sarebbe servito un profilo diverso. Vedremo. Parlerà il campo. E soprattutto, per quanto riguarda noi, la sfida di novembre in Italia.