The Rugby Championship: Il Best XV 2015
Si è appena concluso un Rugby Championship in forma ridotta che ha visto molti allenatori ruotare parecchio le formazioni in modo da cercare i migliori assetti in vista della Rugby World Cup 2015. Il turno di ferragosto non sarà considerato per la classifica, quello tra Argentina e Sud Africa sarà un test match premondiale e quella tra All Blacks e Wallabies la seconda sfida per la Bledisloe.
Nella nostra classifica sono i Wallaby a farla da padroni, piazzano ben 6 giocatori, due dei quali si sono giocati sino all'ultimo la palma del migliore del Rugby Championship. Michael Hooper è stato straordinario nel corso di tutto il torneo e strepitoso nella sfida decisiva contro gli All Blacks ma la nostra scelta cade su Matt Giteau il cui rientro con la maglia dell'Australia ha cambiato letteralmente il volto alla squadra allenata da Michael Cheika. La rivelazione è invece il debuttante centro sudafricano Jesse Kriel.
I migliori giocatori per ruolo che secondo noi meritano la nomination sono:
15 Israel Folau (Australia): Il migliore in assoluto sulle palle alte e letale nei contrattacchi, dopo un periodo di appannamento è tornato ad essere il top player che conoscevamo.
14 Adam Ashley-Cooper (Australia): "Mr.Reliable" non ne ha sbagliata una ed ha vinto la classifica dei metaman in coabitazione di Imhoff. Grandissimo finisher ma anche solidissimo in difesa e in ogni fase del gioco, AAC ha marcato mete in ogni incontro, quelle contro Sud Africa e All Blacks di importanza vitale, gli si poteva chiedere di più? Citazione per Nehe Milner-Skudder (All Blacks) che all'esordio ha giocato alla grande e coronato la sua prestazione con ben 2 mete agli Aussie.
13 Jesse Kriel (Sud Africa): La vera rivelazione di questo Rugby Championship, il giovanissimo Springbok è partito titolare nell'attesa del rientro di Jean de Villiers e contro Australia ed All Blacks ha messo in campo 2 super prestazioni coronate con 2 gran belle mete. Solido, aggressivo e intelligente ha un futuro roseo davanti a se.
12 Matt Giteau (Australia): Il migliore in assoluto, a nostro modo di vedere, sin da quando si è presentato al ritiro australiano con la massima umiltà affermando che aavrebbe dovuto guadagnarsi il posto!! Lo ha fatto con dedizione in ogni allenamento e con delle prestazioni superlative contro Sud Africa e All Blacks. Ha cambiato il volto ai Wallabies con la sua estrema intelligenza rugbystica, Giteau riesce sempre ad anticipare le fasi di gioco grazie alla velocità di pensiero in campo. Inarrivabile anche per il "team-mate" Hooper.
11 Juan Imhoff (Argentina): Il primo giocatore a segnare un "hat-trick" (tre mete in un singolo match) agli Springboks è stato anche il top try scorer di questo Championship 2015 con AAC. E' maturato ulteriormente negli anni, possiamo annoverarlo tra le ali più complete nel panorama internazionale. Da sogno poter festeggiare la vittoria davanti al proprio padre, presente in tribuna a Durban dal momento che aveva fatto parte del mitico tour del 1965.
10 Matt Toomua (Australia): In un torneo nel quale i titolari non hanno brillato, a parte Lima Sopaoga (All Blacks) che citiamo per l'unico match giocato, quando è entrato all'apertura ha saputo cambiare il corso dellei partite. I 15 minuti contro il Sud Africa e i 30 contro gli All Blacks l'hanno visto dare ritmo e visione ai Wallabies e portarli alla vittoria. Contro i Pumas, primo centro titolare, ha fatto da secondo playmaker. immaginiamo di vederlo titolare in RWC con Giteau.
9 Aaron Smith (All Blacks): Il folletto degli Highlanders è stato il motore inesauribile degli All Blacks, quest'anno ha avuto un degno rivale in Tomas Cubelli (Argentina) che ha illuminato le prestazioni dei Pumas, strepitoso nel trionfo di Durban.
8 Kieran Read (All Blacks): In un Championship dove i numeri 8 non hanno entusiasmato Read ha comunque mantenuto alto il suo standard, questanno ha avuto poca concorrenza con Schalk Burger e David Pocock fuori ruolo naturale, di Facundo Isa ne riparleremo tra qualche stagione.
7 Michael Hooper (Australia): Infermabile e instancabile, ora come ora è il placcatore più performante a livello internazionale E la concorrenza non gli manca! Citazione per David Pocock (Australia).
6 Heinrich Brüssow (Sud Africa): E tornato il Brüssow che conoscevamo, si pensava che dopo la parentesi giapponese si sarebbe adattato con fatica al ritmo del Championship, così non è stato e il flanker è stato sempre uno dei migliori in campo. Citiamo Pablo Matera (Argentina), lesperienza a Leicester gli ha portato sicuramente qualche kg in più.. Peccato averlo visto solo una partita.
5 Lood de Jager (Sud Africa): Il giovane spilungone africano ha saputo sostituire degnamente Matfield, sicuramente non ha ancora il carisma del leader in touche ma compensa con il lavoro in campo.
4 Brodie Retallick (All Blacks): Altro Championship da protagonista per quello che è uno dei più giovani All Blacks del pacchetto degli avanti, il vero motore della mischia dei tutti neri.
3 Ramiro Herrera (Argentina): Mischia argentina ancora una volta dominante in tutti i match, peccato per linfortunio, grossa perdita per i Pumas al mondiale. Citazione per Owen Franks (All Blacks).
2 Stephen Moore (Australia): La cura Ledesma sembra avere gradualmente giovato al pack Wallaby, Moore, nuovamente capitano, è tornato ad essere il leader del team campione ed ha guidato una mischia chiusa solida e performante che è cresciuta nel corso del torneo.
1 Marcos Ayerza (Argentina): Dolori per chi lo trova davanti! Vincent Koch se lo ricorderà per molto tempo Ayerza ha maturato una posizione e un angolo di spinta in mischia ordinata degna del suo predecessore Rodrigo Roncero.
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