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Domenica 13 settembre dalle ore 10, al campo Ervatti di Prosecco, è andato in scena il primo Open Day di Rugby organizzato dal Venjulia Rugby Trieste. La giornata, propiziata anche da un clima ancora estivo, è stata un vero successo che ha superato tutte le più rosee aspettative.

Lo staff tecnico del minirugby, del tutto rinnovato e con una forte presenza di atleti della prima squadra, hanno fatto provare ai numerosi bimbi presenti  i fondamentali del rugby.

I più piccolini (dai 3 ai 5 anni) si sono cimentati in percorsi e in giochi adatti alla loro età, ma sempre con la palla ovale in mano. I più grandi invece (dai 6 ai 12 anni) hanno provato anche  esercizi di placcaggi e di contatto  con l’ausilio di materassi e scudi, per poi terminare con delle minipartite.

A seguire, una partita di rugby touch (versione soft del rugby che prevede un tocco anziché un placcaggio per fermare l’avversario) ha coinvolto, oltre che lo staff e i bambini, anche molti genitori, in un clima di festa e sport.

Un ricco terzo tempo offerto dalla società ha permesso ai circa 200 partecipanti (tra bambini e genitori) di recuperare le forze.

Terminato il terzo tempo, Leonardo Zannier, noto  attore e cantante triestino (nonché ex rugbista) ha presentato ufficialmente la prima squadra agli spettatori presenti.

La formazione del duo Rossetto-Metz prenderà parte anche quest’anno al campionato nazionale di C1. Inserita nell’impegnativo girone A dovrà affrontare una prima fase confrontandosi con squadre di prima fascia come il Rugby Pordenone,il  Riviera,il  Rugby Lido, il Monters Rugby ed il Rugby Udine. Al termine di questa prima fase, le prime tre classificate parteciperanno ai playoff per la serie B mentre le ultime tre andranno a giocarsi i playout per la salvezza. Chiaro obiettivo del Venjulia, anche quest’anno targato OFM Lussetti, è quello di mantenere la categoria. Rispetto agli anni scorsi, segnali incoraggianti provengono dal notevole ampiamento della rosa che permetterà allo staff tecnico una maggior serenità nell’affrontare un così lungo e duro campionato e una panchina molto più lunga rispetto al passato. La squadra anche quest’anno è molto giovane ma presenta un giusto mix di talento e freschezza con alcuni elementi più esperti che dovranno essere bravi a guidare i più giovani.

Terminata la presentazione molti bambini e ragazzi sono rimasti in campo a giocare dimostrando il crescente entusiasmo che si respira nel movimento rugbistico triestino.

Grande soddisfazione quindi in casa del Venjulia, società che da sempre punta sui giovani del vivaio per rafforzare la prima squadra. Anche per questo motivo sono stati fatti importanti investimenti  sul minirugby che rappresenta la base di partenza per la crescita delle giovanili. Da quest’anno infatti il rugby entrerà non solo in alcune scuole elementari e medie della città grazie al progetto scuola, ma addirittura nelle scuole materne con un progetto di microrugby. Un’iniziativa molto ambiziosa  che ha come  scopo quello di far conoscere a tutti questa nobile disciplina basata soprattutto sul rispetto e la lealtà.

 

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