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Giornata piovosa a Roma, gli appassionati si affrettano a entrare nel villaggio  Olimpico per sedersi in tribuna, dopo gli inni si osserva un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione che ha colpito la Sardegna.

La cronaca:

La prima mischia chiusa è a favore dell’Argentina , Castro soffre Ayerza, diverse fasi rotte di gioco con il primo buco di Imoff e il successivo recupero fino all’avanti di Barbieri fanno intendere che sarà una partita divertente, la seconda mischia stavolta è ottimale per gli azzurri e guadagnamo un calcio poi trasformato da Allan per i primi 3 punti.
La pioggia aumenta, ma aumenta anche l’impatto del pack italiano, sia in mischia che in touche stiamo avendo la meglio, partita nervosa con diverse imprecisioni da parte di entrambe le squadre, da un fallo in ruck dei Pumas arrivano altri 3 punti dal piede di Allan, 6-0.
Giocata da mischia chiusa che esce bene per i Pumas, buco di Sanchez su Allan, passaggio lungo per Imhoff che è bravo a resistere al placcaggio di McLean, meta sulla bandierina trasformata, 6-7.
E’ brava l’Italia a reagire subito, azione insistita e calcio guadagnato sotto i pali, trasforma Allan, 9-7.
Campagnaro prende palla nei 22 ma il sostegno è un po’ in ritardo, calcio per l’Argentina trasformato da Sanchez, 9-10.

Finisce il primo tempo, partita brutta e frammentata anche a causa delle condizioni atmosferiche non propense al buon gioco, per entrambe le squadre problemi in touche che hanno portato a frequenti turnover, mischia chiusa con leggero dominio Pumas che ha fruttato loro qualche calcio di troppo.
Come da pronostico sono state buone le individualità dell’Argentina che hanno creato più di un break con i loro trequarti, Italia un po’ troppo “paziente” ma brava a raccogliere punti quando deve farlo. 3 su 6 per Allan, che ci va vicino anche dalla lunga distanza. La partita si vincerà nel breakdown, le palle sono sporche e rallentate, chi risolverà questo problema porterà a casa il match!

L’Italia rientra in campo col piede giusto, entra nei 22 argentini con diverse percussioni prima di McLean e poi di Ghiraldini, su una ripartenza Gori viene ribaltato da Macome, Parisse chiede il giallo ma è solo calcio di punizione, Allan non trasforma, 3 su 7 al piede fino a questo momento per il giovane italo-scozzese.
Al 55’ fallo in ruck di Castrogiovanni che ci mette anche le mani, Sanchez allunga sul 9-13.
La mischia italiana lavora bene e al 59’ guadagna un calcio di punizione su 5 metri argentini, l’Italia sceglie la touche, i falli argentini si susseguono, al 60’arriva il giallo a Ayerza, l’Italia muove palla da maul, Allan sceglie il calcio per l’ala, è Campagnaro a marcare la sua prima meta azzurra su palla alta non controllata, meta non trasformata, 14-13.
Prendiamo calcio contro da mischia a centrocampo con un uomo in più, Sanchez la piazza da 45 metri, 14-16. Errore di Canale che si fa stoppare un grubber, la palla schizza pericolosamente verso la nostra area, Orquera annulla, dalla mischia che ne segue Sanchez centra i pali con un drop, 14-19.
Dopo una lunga azione italiana di attacco perdiamo Canale che si infortunia al ginocchio, entra al suo posto Benvenuti. La partita finisce con il risultato di 14-19.

L’Italia ha messo il cuore in campo ma i troppi errori di handling e la scarsa lucidità in attacco non ci hanno permesso di terminare al meglio questi test match di novembre, buone le prove di Ghiraldini, McLean e Campagnaro. Onore all’Argentina che ha saputo fare punti grazie alla buona prova del loro pacchetto di mischia e all’ottimo piede di Nicolas Sanchez.


Man Of The match dell’incontro è stato premiato Quintin Geldenhuys

 

Tabellino:
5’ c.p. Allan (3-0), 17’ c.p. Allan (6-0), 21’ meta Imhoff tr. Sanchez (6-7). 25’ c.p. Allan (9-7), 34’ c.p. Sanchez (9-10), 55’ c.p. Sanchez (9-13), 62’ meta Campagnaro (14-13), 68’ c.p. Sanchez (14-16), 73’ drop Sanchez (14-19),

Cartellino giallo: 60’ Ayerza

 

Italia:

15 Luke McLean, 14 Giovambattista Venditti, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Canale (80’Benvenuti), 11 Tommaso Iannone, 10 Tommaso Allan (67’Orquera), 9 Edoardo Gori (72’Botes), 8 Sergio Parisse (c), 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Valerio Bernabò (55’ Bortolami), 4 Quintin Geldenhuys (72’Furno), 3 Martin Castrogiovanni(67’Cittadini), 2 Leonardo Ghiraldini (72’Giazzon), 1 Michele Rizzo(67’Aguero).

A disposizione: 16 Davide Giazzon, 17 Matias Aguero, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Marco Bortolami, 20 Joshua Furno, 21 Tobias Botes, 22 Luciano Orquera, 23 Tommaso Benvenuti.

 

Argentina:

15 Joaquín Tuculet (57’ Cordero), 14 Lucas González Amorosino, 13 Horacio Agulla, 12 Gabriel Ascárate, 11 Juan Imhoff, 10 Nicolás Sánchez, 9 Martín Landajo (68’Cubelli), 8 Benjamín Macome, 7 Julio Farías Cabello (60’ Matera), 6 Juan Manuel Leguizamón (c), 5 Mariano Galarza, 4 Manuel Carizza (74’Lavanini), 3 Maximiliano Bustos, 2 Eusebio Guiñazú, 1 Marcos Ayerza.

A disposizione: 16 Santiago Iglesias Valdez, 17 Nahuel Lobo, 18 Matías Díaz, 19 Tomás Lavanini, 20 Pablo Matera, 21 Tomás Cubelli, 22 Javier Rojas, 23 Santiago Cordero.

 

Sabato 23 Novembre ore 15.00 SkySport1

 Stadio Olimpico, Roma

 Arbitro: Chris Pollock (Nuova Zelanda)

 

Foto di Elena Barbini

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