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Intervista esclusiva a Enrico Gottardo presidente in carica della LIBR dall’anno 2010

-Il Campionato è giunto nella sua fase piu’ calda, Pessimi al comando e Crazy Crab ad inseguire, oltre a loro c’è  qualche squadra che ti ha impressionato e che potrà dire la sua in occasione del  Master finale?

''Avremo gli ultimi due week end con le ultime tappe che vedranno molte squadre impegnate da sud a nord, tra i favoriti ci sono i soliti nomi e qualche novità: i campioni d’Italia in carica dei Pessimi che hanno già dimostrato di avere una marcia in piu’ e che  tuttora sono primi in classifica della regular season, dietro di loro i Crazy Crab, altra  ottima squadra. Excelsior e Sabbie Mobili stanno avendo buoni risultati, aspettiamo di vedere nelle prossime due giornate come si comporteranno la storica Padova Beach e  i giovani Tori Bianchi di Genova''.

 

-Prima del Master finale di Alba Adriatica avremo ben 7 tappe  distribuite nei  prossimi due week end. Quali saranno le tappe di maggiore impatto sulla classifica generale?
''Sicuramente le tappe del Lazio e del Nord Italia senza nulla togliere a tornei importanti come quello di Viareggio, di Marsciano e quello di Ceriale, ad ogni modo tutte le tappe avranno la loro importanza e di fatto daranno la possibilità alle squadre di  guadagnare punti per aspirare all’accesso al Master ''.

 

-Rispetto agli anni passati abbiamo visto una maggiore distribuzione di manifestazioni  in tutta Italia con la nascita della Magna Grecia Cup, della Sicilian Cup e della tappa Sarda, questo incremento è il segnale della crescita e dello sviluppo del beach in Italia?
''Si questi tornei sono stati pensati per dare modo alle squadre del sud Italia di avere un proprio torneo in modo da  evitare trasferte troppo impegnative. Ci sembrava anche corretto assicurare l’accesso al Master ad una squadra rappresentante di questi tre tornei''.

 

-Forse non tutti sanno che nel 2010 la IRB ha ufficializzato il regolamento per il beach rugby creato dalla LIBR e lo ha adottato a livello internazionale, possiamo quindi definirci  almeno in questo ramo del Rugby leader a livello mondiale.
''Direi di si, il beach Rugby ha una strada in salita davanti a se, per una volta noi italiani possiamo dire che siamo un passo avanti rispetto a nazioni che non hanno tornei o una struttura di tornei associati come quella che esiste in Italia. All’estero, sempre nell’ambito del beach esistono tornei di Touch, l’obiettivo della Libr è quello di prendere contatti con nazioni che sviluppano gia’ questo concetto del beach per portarlo in Italia''.

 

-Dagli anni 90 ad oggi molta strada è stata fatta, oggi abbiamo un campionato competitivo e di alto livello, quali sono gli obiettivi futuri della LIBR?
''Come anticipato lo sviluppo del Touch Rugby, anche se abbiamo non poche problematiche in quanto noi come LIBR abbiamo il vincolo di far giocare solo tesserati, il touch è tuttavia uno sport che possono praticare tutti e vorremmo dare la possibilità di far provare questa disciplina anche ai non tesserati FIR.

Un obiettivo già  raggiunto  non tanto da parte nostra come  LIBR ma come Beach Rugby Italiano è la creazione delle EBRA,è l’EUROPEAN BEACH RUGBY ASSOCIATION di cui Giancarlo Stocco è presidente. Questa associazione che oltre all’Italia ha tra i suoi membri Portogallo,la Francia ed il Belgio, organizza un circuito di  4 tappe: Marsiglia, Zeebruge, Figuera e Lignano e di fatto assegna il titolo di campione Europeo di Beach Rugby.

Vorrei anche ricordare che il 20 Luglio per il terzo anno consecutivo, in concomitanza con l’ormai storico LIGNANO SUPER BEACH 5′s RUGBY, si terrà a Biarritz un altro torneo molto importante: l’ Euro Beach Cup che è un torneo di beach rugby placcato e che vedrà la partecipazione dell' Italia Beach Rugby''.

 

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