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E’ di pochi giorni fa’ la notizia che la FIR ha deciso di istituire un premio speciale alla carriera per Mauro Bergamasco, terza linea dell’Italia che a conclusione del Mondiale 2015 ha deciso di lasciare il rugby giocato dopo diciassette anni in Azzurro, tredici edizioni del 6 Nazioni, cinque Mondiali disputati, record personali che fanno di lui non solo l’Azzurro più longevo ma l’unico ad aver partecipato a cinque rassegne iridate ed il secondo al mondo dopo Brian Lima (ala samoana).

Socio fondatore de Il Museo del Rugby, Mauro non poteva mancare alla cerimonia che martedì 10 novembre inaugurerà la nuova sede espositiva del museo del rugby italiano. Come lui sarà presente anche Giovanni “Nanni” Raineri, azzurro n. 497, ventidue caps con l’Italia tra il 1998 ed il 2003, socio fondatore della Fondazione Il Museo del Rugby, Fango e Sudore che grazie alle sue donazioni ha gettato le fondamenta per la nascita del museo.

La cerimonia è in programma alle 9.00 di martedì 10 novembre a Colleferro (Via Carpinetana Sud 144, Rm), alla presenza del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, del Presidente della Federazione Italiana Rugby,Alfredo Gavazzi, del consigliere regionale Roberto Tavani in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e del Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna.

 

Foto Elena Barbini

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