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Bernardo Urdaneta allenatore dei Lyons
Bernardo Urdaneta allenatore dei Lyons

I Rugby Lyons, squadra di Serie A Elite con base a Piacenza dal 1963, anno della sua fondazione, si allenano dalle 5 alle 8 del mattino. Un orario inusuale ma che permette ai giocatori di allenarsi nelle ore più “fresche” della giornata. La sveglia alle 4 del mattino proseguirà per quattro settimane in questa prima fase di preparazione, forse la più importante per dare un nuovo volto ad una squadra decisa a recitare un ruolo da protagonista e non solo da “mina vagante” difficile da battere in casa come è stato negli ultimi anni.
 

Il nuovo head coach argentino Bernardo Urdaneta, affiancato dall’allenatore degli avanti Tino Paoletti, dall’allenatore della squadra cadetta Emanuele Solari e dai preparatori fisici Eugenio Alfonsi e Robert Cristian, sta impostando allenamenti alle 5 del mattino così da avere l’intera rosa a disposizione in quando almeno il 50% dei giocatori lavora e non è più disponibile dalle 8.30.

 

“Per limitare il più possibile la calura del luglio padano, le sessioni di questo primo blocco di preparazione inizieranno alle 5 del mattino, in modo da permettere a tutti i giocatori di prendervi parte” recita il comunicato dei Rugby Lyons.
 

“Ci consente di essere tutti presenti – spiega Urdanetae di rispondere ad una domanda precisa: cosa voglio fare? La risposta è qualcosa che va oltre la difficoltà di alzarsi di buon mattino, è la volontà di impegnarsi al cento per cento e quindi non è più fatica. Il cambiamento non consiste nell’orario di allenamento, ma nella disponibilità a cambiare atteggiamento”.
 

I ragazzi hanno risposto benissimo, lavorando con impegno ed entusiasmo. Sono consapevoli che ci saranno delle difficoltà da affrontare e il mio compito è quello di insegnare loro come fare a superarle. Come? Attraverso una metodologia di lavoro che applicherò come fosse un abito su misura. Non siamo una squadra di quantità, come alcune delle avversarie che incontreremo, ma possiamo certamente diventare una squadra di qualità, in grado di affrontare alla pari chiunque”.

“La Sitav Lyons non è una squadra professionistica, o per lo meno, non del tutto, anzi direi che lo spirito è “amatoriale”, e questo non è un difetto, però l’impegno deve essere“professionale”, così come l’attitudine al lavoro sul campo, e ovviamente anche l’atteggiamento. Questo aspetto era già presente e ora cercheremo di migliorarlo. Non la vedo come una difficoltà, semmai come una opportunità che coinvolge giocatori esperti e giocatori più giovani, a cui manca questa esperienza ma che viene compensata dalla voglia di mettersi in mostra, dal desiderio di imparare”.

 

I Lyons Piacenza hanno perso alcune pedine importanti rispetto alla passata stagione: Maximo Ledesma è passato al Valorugby, Bernardo Quaranta al Petrarca, Luca Buondonno al Noceto in Serie A così come il fratello Andrea diretto ad Alghero. Si attendono ora i colpi nel mercato in entrata in preparazione della stagione 2023/24 di Serie A Elite che partirà i prossimo 7 ottobre.