x

x

Mondiale U20
L'Italia U20 in posa al teatro di Sabbioneta (Mantova)
L'Italia U20 in posa al teatro di Sabbioneta (Mantova)

I dodici capitani delle nazionali che parteciperanno dal 29 giugno al 19 luglio al Mondiale di rugby Under 20 hanno presentato in una conferenza stampa on line la competizione e le loro squadre. Ne è uscito uno spaccato interessante di propositi, e ambizioni, analisi delle squadre.

Emisfero Sud

Il capitano della Nuova Zelanda Manumaua Letiu ha spiega così differenza fra i top team dei due emisferi. «Non al Sud facciamo un rugby più giocato, basato sulle abilità individuali palla in mano e la capacità di fare gioco. All'emisfero Nord sono più attenti al dominio nella prima fase e a mettere a frutto la fisicità. Una approccio che rispetto e che dovremo contrastare». Soprattutto se una big dell'emisfero Sud vuole tornare a vincere il Mondiale dopo 7 edizioni.

Riley Norton del Sudafrica ha illustrato quanto visto nel Championship Under 20. «Sono rimasto impressionato dalla qualità in mischia e nei set piece dell'Argentina. Australia e Nuova Zelanda hanno mostrato capace di gioco palla in mano, al largo, sfruttando gli spazi. Due squadre davvero di alto livello».

Felipe Ledesma dell'Argentina: «Al debutto ci aspetta un Galles combattivo, ma ha qualche problema e cercheremo di sfruttarlo per imporci. Noi non abbiamo fatto una grande prestazione nel Championship e dovremo rifarci».

Emisfero Nord

Il Galles è carico per essere stata l'unica squadra a battere i campioni del mondo dell'Inghilterra nel Sei Nazioni. «È stato un grande successo. Ci ha la piena consapevolezza di avere la capacità per battere anche le grandi squadre».

Inghilterra che con i due capitani Ben Redshaw e Tom Burrow spiega: «Abbiamo imparato molto dalla squadra che ha vinto lo scorso anno e l'obiettivo è quello di continuare con ciò che hanno fatto loro. Abbiamo grande fiducia per quanto fatto prendendo spunto dall'anno scorso; per questo siamo stati molto concentrati sulla nostra prestazione durante gli allenamenti».

Johnny Ventisei (origini italiane) della Scozia sottolinea «la grande emozione per il ritorno della Scozia al Mondiale», dopo tutti gli anni passati nella competizione B. L'outsider Spagna con Pau Massoni spiega che l'obiettivo va ben oltre: «Tutti noi pensiamo a mostrare la nostra qualità per poter conquistare un posto al Mondiale dei grandi in Australia nel 2017, al quale la Spagna si è qualificata».

Ambizioso Andro Dvali della Georgia rivale dell'Italia nel girone: «Poule difficile, l'Italia al Sei nazioni si è dimostrata una squadra dominante. Ma noi dopo due test di preparazione con il Sudafrica e uno con l'Inghilterra ci sentiamo pronti e abbiamo aspettative. Piacerebbe anche a noi giocare il Sei nazioni Under 20, sarebbe una grande opportunità di crescita».

L'Italia sotto pressione

Infine l'Italia: «C'è tanta pressione perché giochiamo nel nostro Paese – afferma il capitano Giacomo Milano -, le temperature di questi giorni non aiutano, ma stiamo lavorando al meglio. Ci aspetta un girone difficile dove incontreremo gli All Blacks, la Georgia e l'Irlanda che abbiamo sconfitto durante il 6 Nazioni: è un girone tosto ma non impossibile».

> Programma delle partite del Mondiale U20 <

L'elenco dei capitani

Francia - Corentin Mézou 

Argentina - Felipe Ledesma

Australia - Eamon Doyle 

Scozia - Johnny Ventisei

Sudafrica - Riley Norton

Nuova Zelanda - Manumaua Letiu

Georgia - Andro Dvali

Spagna - Pau Massoni

Galles - Harry Beddall

Irlanda - Éanna McCarthy 

Inghilterra - Ben Redshaw and Tom Burrow  

Italia - Giacomo Milano

> Programma delle partite del Mondiale U20 <