Rugby social: il rugby salvato dalle acque.
E' l'inaspettato a volte che crea storie e leggende nel rugby. La possibilità di dire sempre possono avvenire situazioni senza spiegazione se non il tessersi di quei fili invisibili che sostengono il destino di tutti noi.
Un ragazzo giunto dal mare, dal Ghana a bordo di quelle carrette a Lampedusa in modo tragico. Un ragazzo che ama il rugby, che si salva dal mare e dalla bestialità degli scafisti e delle mafie e che giunto a Messina viene ad allenarsi con regolarità insieme agli Ama della prima squadra e che ieri ha assistito alla sua prima dei nuovi compagni.
Compagni che alla fine l'hanno portato sulle spalle. Compagni giunti da Samoa, dalla Nuova Zelanda, dall'Inghilterra, dal Sud e dal Nord Italia tutti insieme a giocare nella bellezza di questa vita. Nonostante tutto.