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Qualche tempo fa ci ha contattato Valerio Bernabò raccontandoci in 4 parole la storia di Ahmed Barkhia un ragazzo di 30 anni che ne ha davvero passate tante negli ultimi 8 anni e sta lottando con tutte le forze per migliorare la propria condizione fisica. Incuriositi diamo un occhiata al suo sito internet AHMEDBARKHIA e la prima impressione non è stata delle migliori…ma spieghiamo questa affermazione….il sito è fatto benissimo, grafica accattivante e c’è tutto al posto giusto….insomma il prodotto sicuramente di un professionista e pensiamo…stai facendo una raccolta fondi per curarti e investi un po’ di soldini in un sito internet così bello?? 

A questo punto decidiamo d’incontrarlo perché la prima impressione non sempre è quella corretta!

Innanzitutto scopriamo che Ahmed lavora nel campo del web, lasciamo da parte le perplessità e scopriamo chi è veramente Ahmed. Un ragazzo con una tenacia incredibile con un approccio alla vita da numero 1. Spirito rugbystico fino al midollo, che in tutti i modi prova ad andare in meta.  Come direbbero tanti nostri amici “mai mulà”

Lui non lo fa mai, anzi, si muove a destra e sinistra per l’Italia (stampelle al seguito) portando alla luce la sua causa (gli spostamenti li fa alla bene e meglio spendendo pochi soldi grazie ad amici e a Bla Bla Car, un modo nuovo di fare “autostop”). Ma Ahmed non è solo una patologia, è un ragazzo con un’ottima preparazione scolastica, ha studiato in UK, conosce il marketing e il web marketing e sulla sua pelle sta provando a creare un percorso che servirà poi a tante persone come lui che hanno bisogno dell’aiuto di tutti per potersi curare nel modo corretto. Si nel modo corretto, perché Ahmed, i soldi li aveva, era di famiglia benestante ma ha dato fondo a tutti i beni per ottenere risposte mediocri dalla Sanità italiana, che di fatto l’hanno messo sul lastrico e in pessime condizioni di deambulazione.

Ahmed, grazie a Valerio Bernabò e Luca Morisi sta chiedendo il supporto al popolo del rugby italiano attraverso un’asta dove in palio, oltre alla maglia da gioco di Luca, c’è la speranza di avere un nuovo bacino che gli permetterà di vivere un po’ meglio rispetto ad oggi.

FORZA AHMED!

 

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