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Il 100 volte All Blacks Mils Muliaina ricorda Jonah Lomu, il suo idolo, i due hanno potuto giocare insieme solamente in Nazionale Seven.

Riportiamo alcuni stralci di una bella intervista dalla Gazzetta fatta da Simone Battaggia all’ex All Blacks Mils Muliaina.

"Lui in nero smise nel 2002, io iniziai nel 2003. Che grande tristezza, la sua morte. Avevamo giocato contro, ma ci ritrovammo nella nazionale Seven, nel 2000 a Wellington e nel 2001 in Argentina. Ero un ragazzino, lui mi parlava come se ci conoscessimo da anni e io pensavo 'Ma allora è un essere umano'. Per me prima era un Dio. Forse allora non lo capii, ma mi ha insegnato a essere umile con la gente”.

"Al funerale di Jerry Collins eravamo seduti a fianco. Era un'occasione triste ma ci facemmo una bella chiacchierata. Sembrava in forma, felice”.

L’estremo campione del mondo 2011 parla anche dell’ultima volta che ha giocato contro l’Italia, alla Rugby World Cup 2007, a Marsiglia. L’allora capitano Marco Bortolami decise di non guardare l’Haka ma di stringersi in cerchio con i compagni. 

"Non la presi come una mancanza di rispetto. Ogni squadra reagisce a suo modo. Io non facevo la haka come sfida agli avversari, o per caricarmi. Per me era un modo di mettermi in connessione con chi mi ha preceduto, con chi che era rimasto a casa”.

Infine Muliaina dice di trovarsi molto bene alle Zebre, ringrazia la società per essergli stata vicino nei mesi in cui era sotto processo e apprezza i compagni di squadra. 

“Qui i ragazzi arrivano al campo sorridenti, scherzano, ascoltano musica, come in Nuova Zelanda. Al Connacht non era così, eppure è l’essenza del rugby.”

 

Foto Stefano Delfrate

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