All Blacks in rimonta sull'Irlanda, la Scozia dà una lezione agli americani
Una batosta che gli Eagles non dimenticheranno, rosso a Beirne e gli All Blacks rimontano, il Sudafrica vince in un Wembley semi vuoto

Chiuso il primo round di Quilter Nations Series, il Movember ovale ha preso ufficialmente il via con risultati confermati e poche sorprese. In un Soldier Field tutto esaurito, ieri sera, gli All Blacks hanno vinto in rimonta con l'Irlanda al termine di una lunga battaglia ed un risultato passato da 13-7 a 13-26. Per le altre sfide due imbarcate e l'Inghilterra che trionfa a Twickenham.
L'Australia ancora in rodaggio
I Wallabies non sono stati di certo nelle condizioni migliori, nonostante la buona prova nel primo tempo, la ripresa ha visto l'Inghilterra emergere e liquidare gli australiani. Ancora altalenante la nazionale di Joe Schmidt, arrivata un po' spompata dal Rugby Championship, che ora avrà l'impegno con gli Azzurri ad Udine per tentare il riscatto.
USA e quella World Cup 2031 che parte da -85
Se vogliamo sintetizzare la situazione del rugby americano basta questo titolo, perchè la Scozia ieri ha dato una sonora lezione agli Eagles. Con uno score di 0 punti e tredici mete incassate, la situazione rugby negli USA sembra navigare in pessime acque. Il Cardo non è sceso in campo con la formazione ideale, mentre al contrario gli americani avevano il pieno di giocatori della mediocre MLR e alcuni svincolati, unico rilievo l'equiparato Toby Fricker… riserva dei Bristol Bears.
Tanta pochezza per gli statunitensi, che fra sei anni hanno un Mondiale da ospitare, ed un gap enorme da ristabilire. Non sarà il poverso Scott Lawrence - ct degli americani, proveniente da una gavetta federale passata per Under 20 e USA XV - ad essere messo in croce, perchè per risollevare le sorti della squadra in poco tempo servirà solo l'aiuto degli oriundi.
Sudafrica da capogiro, Wembley semivuoto
Poco più di 20 mila spettatori a Wembley. Scelta poco azzeccata piazzare il test degli Springboks in contemporanea con Inghilterra-Australia (entrambe giocate a Londra ad un'ora di differenza). Sta di fatto che i sudafricani hanno strapazzato il Giappone, come da pronostico, lasciando davvero poco spazio ai Sakura se non la meta di Fujiwara. Tanti problemi per Eddie Jones, con una nazionale che ha sì giocato bene a Tokyo con i Wallabies, ma che mostra forti cedimenti negli ultimi anni e un ricambio generazionale poco concreto.
All Blacks in rimonta sull'Irlanda
Il rosso a Tadgh Beirne, per il contatto con Beauden Barrett, scatenerà tante polemiche. L'Irlanda è partita con il cipiglio giusto a Chicago, non sentiva l'inferiorità numerica. Al 16' l'arrembaggio Verde si chiude con il pallone tagliato per Tadgh Furlong che sfonda tutto e va in meta. Subito dopo, al 19' è il solito Will Jordan ad aprire le acque e portare avanti la squadra, poi palla a largo dove Ardie Savea va a schiacciare all'angolo.
Tanto equilibrio tra le squadre, fino all'ultimo quarto di gara quando al 62' Wallace Sititi, ad un passo dalla linea, firma il sorpasso: 13-14. Da qui i neozelandesi sono galvanizzati e l'Irlanda inizia a perdere colpi. Al 66' Damian McKenzie rompe gli argini e trova spazio, riciclo per Wallace Sititi che va ancora a segno, in mezzo ai pali: 13-21. Infine al 76', sugli sviluppi di una mischia, Cam Roigard prende l'ovale, finta un passaggio, trova spazio e va a segnare per il 13-26 finale.
Inghilterra v Australia 25-7
Sudafrica v Giappone 61-7
Scozia v USA 85-0
Irlanda v All Blacks 13-26