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La pesante sconfitta interna con la Rugby Rovigo nell’ultimo turno di Top12 ha lasciato il segno al Pacifici. Il Rugby San Donà ha subito 59 punti al passivo e la settima sconfitta della stagione avvicinandosi pericolosamente alla zona retrocessione. I numeri dei sandonatesi non sono incoraggiati con 4 vittorie, 7 sconfitte, 166 punti fatti, 251 subiti e 20 punti in classifica che significano quart'ultimo posto a sei lunghezze dalla Lazio (terzultima) e a sette da Valsugana e Verona.

Il coach neozelandese Craig Green è sincero: “Sarà bene entrare nell'ottica di doverci salvare” ammette dalle pagine de La Nuova Venezia. Gli fa eco il direttore sportivo Paolo Dartora che analizza la lunga lista di infortunati ma punta anche il dito sui giocatori stranieri. “Chiaramente le lunghe indisponibilità di Catelan, Schiabel e Pratichetti hanno inciso non poco, ma di sicuro ci aspettavamo di più dagli stranieri”.
Sotto accusa dunque il Numero 8 neozelandese Jack e i due sudafricani: l'estremo Owen e per il seconda linea Stander. Si salva solo il giovane pilone destro sudafricano Twhala che sino ad oggi si è ben comportato.

“Non ci sono dubbi sulle qualità tecniche e fisiche di questi tre tre ragazzi” aggiunge il DS Dartora “ma la giovane età da un lato ed altri fattori ambientali dall'altro hanno fin qui impedito loro di esprimersi come era nei piani. Ora però il tempo delle attese è finito, da loro vogliamo decisamente di più”.

San Donà a questo punto potrebbe tornare sul mercato per la seconda parte della stagione: nel mirino un mediano di apertura comunitario, probabilmente scozzese, le trattative sarebbero già avviate direttamente dal presidente Marusso.

Intanto il campionato di Top12 ripartirà il 27 gennaio con la prima giornata di ritorno, ora spazio alla Coppa Italia per la sfida di domenica contro il Valsugana.

 

 

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Foto Renzo Momesso

 

 

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