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Nel fine settimana di Sei Nazioni il Top10 torna in campo con due recuperi del massimo campionato italiano, precedentemente rinviati causa COVID-19.

Calvisano e Petrarca si affrontano nel grande match di giornata, chiuso con un pareggio e con tre punti in classifica per parte, dovuto ai bonus ottenuti dalle due compagini. Gran battaglia anche al Giulio Onesti di Roma, con il Viadana che dilaga marcando sette mete, contro la Lazio che mostra buone qualità di gioco.

 

Kawasaki Robot Calvisano v Argos Petrarca Padova  29-29
Il big match tra Calvisano e Petrarca sembra una finale anticipata, con i padovani ancora imbattuti e capolisti indiscussi di questo campionato. I giallo-neri sprecano un'ottima opportunità nei primi minuti, Padova reagisce con una percussione al limite dell'area, palla veloce da Tebaldi a Tommasco Coppo che va in meta al 15': 0-7. Subito dopo i petrarchini ottengono anche una punizione da centro campo, a causa di un placcaggio in ritardo di Damiano Mazza su Coppo. Al 24' Calvisano accorcia le distanze: punizione per i giallo-neri, Manfredi Albanese la gioca veloce, copre quasi 50 metri, scarico su Ragusi che schiaccia in meta (7-10). Meta rocambolesca dei petrarchini al 30': percussione dei padovani, palla intercettata da Nico D'Amico, su calcio di Manfredi Albanese c'è uno stop del Petrarca, palla che carambola nei pressi dell'area di meta, pasticcio di Vunisa e Marco Broggin ne approfitta per schiacciare in meta (7-17). Al 35' gli ospiti scappano nel risultato: multifase al limite dell'area, palla lunghissima da Tebaldi a Capraro che evita un placcaggio e schiaccia sulla linea (7-22). Sul finire di primo tempo Calvisano trova, con il proprio pack, la meta che accorcia le distanze (14-22). 
Nella ripresa il Calvisano riapre in match al 59', con la meta del 21-22 dalla maul. Vittorio Carnio trova la meta del 21-29 al 75' dopo un lungo multifase, ma c'è l'immediata risposta di Calvisano e che si porta sul 26-29. Nel finale un piazzato consente a Calvisano di chiudere il match con un pareggio, grazie a Hugo (29-29).

 

Lazio Rugby 1927 v Rugby Viadana 1970  25-49
Viadana apre il match dopo appena due minuti con la meta di Andrea Denti: 0-7. Al 10' mischia ai cinque metri per i padroni di casa, palla veloce fino a De Gaspari che galoppa in meta: 5-7. Al 15' raddoppio del Viadana: Andrea Denti rompe un placcaggio, ha spazio davanti e guadagna molti metri, palla per Zaridze che segna in mezzo ai pali (5-14). Poco dopo, al 19', la Lazio accorcia nuovamente le distanze con un break e poi lo scarico su Montemauri che vola in meta (12-14). Al 20' situazione difficile in campo: Ramiro Finco subisce un colpo in testa e non riesce a riprendersi. L'arbitro interrompe il gioco, mentre il viadanese viene portato fuori dal campo in barella, aiutato dallo staff di Viadana e Lazio. Al 34' gli ospiti allungano al termine di un'ottima percussione, con Di Chio che mette un calcetto e alla fine schiaccia in meta (12-21). Al 42' arriva la meta del bonus per i viadanesi con Ceballos: per le vie centrali il mediano schiaccia in mezzo ai pali (12-28), cinque minuti dopo arriva la percussione vincente dei laziali, che si concretizza con la meta del capitano Duca (20-28). Passano altri tre minuti, al 53' arriva la seconda marcatura di Ceballos, dopo un break e vola in meta (20-35); al 59' gli ospiti prendono il largo: Apperley naviga tra le maglie avversarie, palla lunghissima per Denti, poi riciclo per Ceballos che firma il suo hat-trick personale (20-42). Settima meta per Viadana al 69' con Ciofani (20-49). Sul finire di partita la Lazio trova la meta del 25-49, a segno Ulisse.

 

 

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Foto Alfio Guarise

 

 

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