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Dopo una lunga trattativa, il SANZAAR ha preso la propria decisione: il Rugby Championship 2020 si svolgerà in Australia. La notizia è un vero colpo di coda, dal momento che, fino a pochi mesi fa, la pretendente ad organizzare l'evento doveva essere la Nuova Zelanda.

A seguito ad una lunga analisi il CEO del SANZAAR Andy Marinos ha dichiarato che l'Australia, data la situazione attuale di pandemia "è la più desiderabile e realizzabile in termini di logistica, per il periodo essenziale di preparazione pre-torneo e l'organizzazione del torneo stesso".

Al momento non si conoscono le sedi ufficiali, ma è stato confermato che la maggior parte degli incontri si disputeranno nel Nuovo Galles del Sud, ma è certo che la data di inizio è fissata al 7 novembre, e l'ultima giornata si giocherà il 12 dicembre. 

E se Argentina, Nuova Zelanda e Australia hanno confermato la propria partecipazione, nulla è certo per il Sudafrica campione del Mondo in carica, data la sospensione degli eventi sportivi, sia nazionali che internazionali, decisa dal governo sudafricano. Inoltre gli Springboks sarebbero obbligati a radunare un numero eccessivo di giocatori attivi in Francia, Giappone e Inghilterra, il che aumenterebbe il rischio di positività al COVID.

Infine, nonostante i Pumas continuino la preparazione al Rugby Championship in un ritiro blindato di Buenos Aires, preoccupa il focolaio di 11 persone (giocatori e staff) contagiati dal COVID-19. Trattasi del ct Mario Ledesma, i suoi assistenti Nicolas Miranda e Juan Martin Fernandez Lobbe, e i giocatori Tomas Cubelli, Matias Moroni, Matias Orlando, Felipe Ezcurra e Javier Ortega Desio (primo caso), oltre tre persone non identificate.

 

Foto Twitter @ewnupdates