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Dopo i KO con USA e Inghilterra l’Italdonne si sta preparando per affrontare la Spagna all’”UCD Bowl” di Dublino giovedì alle ore 15.45. Si tratta della terza e ultima gara della Pool B dove l’Italia, fuori dalle semifinali, può ancora centrare la finale per il 5° posto posizionandosi come una delle due migliori 3° squadre delle Pool.

Contro le iberiche serve ovviamente una vittoria con bonus oltre a sperare che l'Australia vinca senza bonus o addirittura perda con il Giappone, cosa improbabile ma possibile.

Australiane e giapponesi si sfideranno giovedì alle 18.00, entrambe stanziano a zero punti in classifica come l’Italia.

Durante il mondiale femminile le azzurre hanno potuto contare sul monitoraggio tramite l’uso dei GPS di KSport. Parla di questo strumento Elena Chiarella, preparatore atletico della Nazionale Italiana Femminile: L’utilizzo dei GPS ci fornisce dei dati importanti circa il contributo metabolico di ogni singola atleta durante il match. Fattore da non sottovalutare in una competizione dove si gioca ogni quattro giorni. Il recupero tra una gara e l’altra è fondamentale e avere dei numeri su cui impostare il lavoro successivo è sicuramente di grande aiuto”.
Il preparatore Chiarella continua da Federugby: “Non basarsi solo sulla semplice prestazione visiva e avere a disposizione i dati dei GPS migliora il lavoro di tutto lo staff che ha a disposizione un ulteriore strumento di valutazione delle atlete. I numeri che abbiamo rilevato all’inizio del mondiale sono buoni. Abbiamo riscontrato una grande intensità nel gioco da parte delle atlete, superiore alla media del campionato Nazionale di Serie A”. 

 

Risultati e classifiche della Women’s Rugby World Cup