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Il 29enne estremo australiano Israel Folau ha segnato sabato la sua 59esima meta in Super Rugby nel match vinto 20-12 dai suoi Waratahs contro i campioni in carica Crusaders a Sidney.
Con la sua meta personale Folau ha così raggiunto (e molto probabilmente supererà) l’ex ala dei Blues e degli All Blacks Doug Howlett come metaman di tutti i tempi del torneo, un grande risultato per uno dei giocatori più talentuosi del rugby moderno.

Israel Folau (1,93 m x 102 kg) dichiara all’AP che le sue mete sarebbero potute essere state molte di più a questo punto della sua carriera:
“Delle 59 mete che ho segnato probabilmente solo 10 sono arrivate da calci alti”.
“E’ chiaro che le palle alte sono il mio forte ed è una cosa che dovremmo sfruttare molto di più, ovviamente sono fiducioso nella mia capacità nel gioco aereo”.

L'allenatore dei Waratahs Daryl Gibson (ex centro All Blacks ed ex allenatore dei Leicester Tigers ndr) da ragione a Folau.
“E’ un campione e quando gli chiedi di tirare fuori qualcosa di speciale lo fa”.
“In effetti non gli abbiamo messo a disposizione abbastanza palloni dal cielo né siamo stati abbastanza bravi nel metterlo nelle giuste condizioni per segnare sino ad ora. Sapevamo che il modo migliore per battere i Crusaders sarebbe stato nella palle aeree, la tattica stavolta ha funzionato.”

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