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Il prossimo 4 luglio partirà ufficialmente il nuovo campionato domestico australiano. Dopo che il 13 giugno si inizierà a giocare in Nuova Zelanda anche nella terra di canguri è stata fissata la nuova competizione interna che andrà a sostituire il Super Rugby. 

Parteciperanno al nuovo campionato le quattro franchigie australiane Reds, Waratahs, Brumbies e Rebels più i Western Force, grande ritorno per la squadra con base a Perth dopo l’esclusione di tre anni fa.

Dal 13 maggio sono cominciati ufficialmente gli allenamenti ed entro il 25 maggio saranno possibili allenamenti di contatto in gruppi numericamente più grandi, secondo il principio guida del "vieni, allenati, vai via”, ovvero vietati gli assembramenti, mantenere le distante e doccia ognuno a casa propria dopo l’allenamento.

I primi a tornare ad allenarsi sono stati i Waratahs, franchigia con base a Sydney. All’ingresso del centro sportivo viene misurata la temperatura di ogni giocatore (non deve superare i 37,5 gradi) , la pulizia dei palloni e degli attrezzi in palestra dopo l’uso sono gli accorgimenti principali sul materiale. Ognuno con la sua bottiglia d’acqua personale.

I primi allenamenti hanno visto un touch a gruppi ridotti in modo da mantenere meglio le distanze.

 

Alcune dichiarazioni:

Paul Doorn, Ceo dei Waratahs: “Stiamo cercando di fare il meglio per potervi fare allenare e giocare in sicurezza. Da oggi si torna in campo, divertitevi”.

Jack Maddocks trequarti dei Waratahs: “E’ bellissimo tornare ad allenarsi e vedere in compagni di squadra, c’è la sensazione che si prova il primo giorno di scuola. Situazione strana”.

Tim Rapp, General Manger dei Waratahs: “Si lavora per tornare alle sessioni di allenamento complete. Un inizio che ci permetterà di prepararci al nuovo campionato australiano”.