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E’ stato presentato ufficialmente ieri, venerdì 6 novembre, nella sala Giunta del Coni il primo club italiano di Rugby Seven. All’evento hanno partecipato il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Federazione Italiana Rugby Alfredo Gavazzi, il responsabile Seven Orazio Arancio, il CT dell’Italia 7s Andy Vilk e Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, fratello del fondatore della società sportiva Giulio Rubini. 

Giulio Rubini, ala/estremo della Lazio Rugby con un passato a Parma e con 4 caps in Nazionale, assieme agli amici Riccardo Bocchino, anche lui ex Nazionale, Diego Varani e Fabrizio Sepe hanno dato vita al club per dare maggior importanza e continuità a questa variante spettacolare del rugby, variante che ricordiamo, sarà inserita tra le discipline Olimpiche a Rio 2016 dove purtroppo l’Italia non si è qualificata. 

Abbiamo intervistato l’amico Giulio Rubini: 

 

Perché formare un club di Rugby Seven?

“L’idea nasce come prima cosa dalla passione che io e gli altri soci/fondatori abbiamo per questa disciplina. L’obbiettivo è quello di far conoscere e praticare maggiormente il Rugby Seven in tutta Italia. Vogliamo essere una testa di ponte per altri club in altre regioni e spingerli a fare lo stesso. Far crescere i giocatori e creare un bacino di utenza più ampio per la Nazionale 7s è l’obbiettivo primario.”

 

Come vi state muovendo?

“Già da qualche tempo stiamo svolgendo attività in collaborazione con i club, 8 squadre di Roma ci stanno appoggiando. Lavoriamo periodicamente sugli skills e sul volume di gioco che sono tipici del Rugby Seven. Non andiamo a contrastare il Rugby a 15 ma lo arricchiamo delle peculiarità del 7.”

“Il 7s ti forma anche sotto il profilo mentale, in una partita di Rugby a 15 un giocatore si può nascondere… Nel Seven non ci si nasconde. La disciplina ti forma anche caratterialmente.”

Al momento Roma 7s Hills Rugby non ha tesserati e si propone come una società ad inviti. Purtroppo in Italia, a differenza di Stati Uniti e Canada, non c’è la possibilità del doppio tesseramento tra Rugby a 15 e Rugby 7s e quindi un giocatore tesserato con un club 7s non potrebbe giocare a 15. 

 

I prossimi step del progetto? 

“Stiamo organizzando un Gran Prix Seven Under 18 su tutto il territorio Laziale per il mese di Maggio. Per quanto riguarda l’attività Seniores, che coinvolge i mesi estivi, siamo stati invitati al Seven di Las Vegas, stiamo valutando la partecipazione. In base al nostro piano di lavoro abbiamo l’intenzione di partecipare a una decina di tornei da qui a fine agosto.”

 

Alla presentazione c’era Massimo Ferrero…

“Si, la Ferrero Cinemas di Massimo Ferrero sponsorizzerà Roma 7s Hills Rugby. E’ rimasto entusiasta del nostro progetto, pur sapendo poco del Rugby Seven è stato soddisfatto dalla presentazione e ci darà il suo supporto. Massimo Ferrero è un personaggio molto euforico, un “one man show”. Servono personaggi di questo genere per il Rugby italiano, personaggi pronti a investire su progetti giovani e innovativi.”

 

 

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