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Mai come questa sera, nella loro prima stagione di RaboDirect PRO12, le Zebre Rugby avrebbero meritato la vittoria ma, per Bortolami e compagni, la diciannovesima giornata finisce col far registrare una nuova sconfitta su cui i bianconeri – fermati in casa a Parma sul 7 a 9 dagl scozzesi dell’Edinbrgo – possono recriminare per i tanti episodi dubbi.

Al quarto minuto gli ospiti vanno in vantaggio con Laidlaw da piazzola per un fuorigioco difesivo di Sinoti. In mischia ordinata Edinburgo mette inizialmente in difficoltà il pack bianconero ed al decimo minuto trova una pericolosa penaltouche in profondità per sviluppare bella giocata al largo che mette in difficoltà difesa italiana. Il lungo possesso scozzese, con oltre dieci fasi, si conclude con la palla recuperata dalle Zebre.

La mischia continua a faticare ma le Zebre crescono e trovano una maggiore occupazione territoriale, anche se il possesso è spesso in mano ai rossoneri che si rendono pericolosi prima della mezz’ora con un break di quaranta metri da parte di Atiga, che non riesce però a tenere viva la palla, braccato dalla difesa parmense.

Alla mezz’ora le Zebre vanno in meta dopo una touche appena fuori dai ventidue: Tebaldi lancia Sole che sul placcaggio ricicla splendidamente per Van Schalkwyk. Il numero otto sudafricano deve solo correre in mezzo ai pali – la giocata gli varrà il titolo di man of the match – ed Orquera trasforma il 7-3.

A due minuti dalla fine Edinburgo ha una punizione appena fuori dei ventidue e decide di andare in rimessa laterale per provare a sfruttare una maul penetrante, ma sul lancio avversario le Zebre recuperano nuovamente palla: si torna però in touche sui ventidue e questa volta gli ospiti tengono il possesso, conquistando un nuovo piazzato Laidlaw trasforma mandando le squadre al riposo sul 7-6.

Si riprende e gli ospiti riprendono il vantaggio sempre dalla piazzola con Laidlaw dopo che una touche sui dieci metri trovata da Buso viene inspiegabilmente assegnata dall’esordiente Gallagher sui cinque metri italiani e, dal lancio che ne segue, un fuorigioco regala ai rossoneri la possibilità di andare per i pali: è 7-9 ed il risultato non cambierà più.

Al nono minuto un brutto passaggio di Sarto a Tebaldi dopo un calcio profondo edinburghese costa una mischia ai cinque metri, ma il pacchetto bianconero tiene e costringe al fallo la mischia ospite, riconquistando palla. Al dodicesimo un nuovo calcio di punizione concesso dal direttore di gara per ingresso laterale su un maul spontaneo non viene realizzato dall’highlander.

Al quarto d’ora un lungo attacco multifase di Edinburgo si infrange ripetutamente contro una difesa zebrata particolarmente aggressiva ma, poco prima del ventesimo, una nuova mischia sui cinque metri del XV di Gajan rischia di diventare la piattaforma d’attacco ideale per gli ospiti che, però, perdono palla in avanti. Si resta sistematicamente nella metà campo delle Zebre ed un ingaggio anticipato su mischia ad introduzione di Bortolami e compagni riconsegna palla agli ospiti che, in superiorità numerica al largo, pasticciano e perdono a loro volta l’ovale.

Le Zebre si portano per la prima volta nella ripresa in attacco intorno al sessantaduesima, ma un lungo mantenimento del possesso dentro ai ventidue metri viene vanificato dalla retroguardia avversaria, non sanzionata su un ingresso laterale piuttosto evidente.

Si entra nella fase finale con un lungo ping-pong tattico al piede ed Edinburgo sempre in vantaggio di due punti.

Al trentaquattresimo l’episodio che decide la partita: un calcetto perfetto di Orquera a metà campo lancia Venditti solo verso la meta ma Gallagher conferma la propria pessima serata assegnando un piazzato agli ospiti sulla metà campo per fuorigioco del trequarti azzurro.

Laidlaw non centra i pali e le Zebre si riversano in attacco, la palla arriva ad Orquera che tenta il drop ma colpisce l’incrocio dei pali quando mancano tre minuti al termine.

E’ l’ultima occasione del match, seguono due mischie a favore di Edinburgo prima del fischio finale e le Zebre lasciano il campo, ancora una volta, con l’amaro in bocca: mai così vicini alla vittoria, gli uomini di Gajan torneranno in campo davanti al pubblico di casa il 21 aprile, a Reggio Emilia, nella partita contro Leinster il cui incasso sarà destinato alle popolazioni colpite dal terremoto di maggio 2012.

Parma, Stadio “XXV Aprile” – venerdì 29 marzo

RaboDirect PRO12, XIX giornata

Zebre Rugby v Edinburgh 7-9

Marcatori: p.t. 4’ cp. Laidlaw (0-3); 30’ m. Van Schalkwyk tr. Orquera (7-3); 40’ cp. Laidlaw (7-6); s.t. 4’ cp. Laidlaw (7-9)

Zebre Rugby: Buso (17’ st. Trevisan); Sarto, Venditti, Garcia, Sinoti; Orquera, Tebaldi (29’ st. Chillon Alb.); Van Schalkwyk (17’ st. Van Vuren), Ferrarini, Sole; Bortolami (cap), Geldenhuys; Ryan (20’ st. Leibson), Giazzon (11’ st. Manici), De Marchi An. (17’ st. Perugini)

all. Gajan

Edinburgh: Tonks; Jones, Scott, Atiga, Visser; Francis, Laidlaw (cap); Talei, Rennie (1’ st. Watson), McInally; Cox, Parker; Nel (10’ st. Cross), Ford (36’ st. Lawrie), Jacobsen (23’ st. Yapp)

all. Scott

arb. Gallagher (Irlanda)

RaboDirect Man of the match: Van Schalkwyk (Zebre Rugby)

Note: Orquera (Zebre) 1/1; Laidlaw (Edinburgo) 3/5. Campo pesante, 2000 spettatori circa. 

 

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