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Ultima di Autumn Nations Series ed ultima possibilità di vincere una partita del trittico di test match per la nuova Italia di Kieran Crowley. Di fronte all’Italia 14° del Ranking, l’Uruguay che occupa il 17° posto.

Giornata fredda al Lanfranchi di Parma ma pubblico caldo ed entusiasta nel vedere gli Azzurri nel capoluogo emiliano dopo quasi 20 anni.

Fischia l’inizio l’arbitro Evans e da subito si nota quanto siano ottimi placcatori gli uruguaiani. Dopo qualche minuto Garbisi sbaglia un piazzato facile ma è al 12’ che l’Italia sblocca il tabellino con la meta di Pierre Bruno che marca dopo una buona trasmissione al largo, meta all’esordio per l’ala genovese in forza alle Zebre (7-0). Poco dopo l’ala degli ospiti Federico Favaro accorcia da calcio di punizione (7-3). L’Italia attacca ma l’Uruguay difende bene anche quando si trova in 14 per il giallo al mediano Inciarte. Passano i minuti quando dopo un altro tentativo di attacco l’Italia abbandona l’idea di andare in touche per portare in cascina altri tre punti, Garbisi trasforma. Il primo tempo si chiude con sotto break 10-3.Troppa imprecisione soprattutto in touche per l’Italia.

 

Nel secondo tempo l’Italia riesce a scardinare la difesa da maul stavolta con un altro esordiente, il tallonatore neozelandese Faiva appena entrato, Garbisi trasforma (17-3). L’Uruguay reagisce da grande squadra recuperando subito palla da calcio d’inizio e impostando un pick and go sulla linea finalizzato in meta dal pilone Sanguinetti, trasforma Ormaechea (17-10). L’Uruguay c’è sia fisicamente che tatticamente, l’Italia ci prova ma sembra non trovare il giusto abbrivio. Pesano i tanti calci di punizione contro per indisciplina compresa qualche accenno di rissa sintomo di partita vera, proprio da una rissa sotto i pali a 5 minuti dalla fine viene ammonito il pilone azzurro Fischetti. Ultimi minuti di fuoco al Lanfranchi con Faiva che recupera un pallone decisivo. Gli azzurri si riportano in attacco senza però trovare la meta, finisce 17-10. Una vittoria che non convince contro una squadra, l’Uruguay, parsa molto più determinata. Los Teros che non hanno mollato, dei veri combattenti.

 

Da sottolineare l’esordio per il figiano Ratuva Tavuyara oltre che per Hame Faiva e Pierre Bruno, entrambi andati in meta.

 

 

Tabellino: 12’ meta Bruno tr. Garbisi (7-0), 17’ c.p. Favaro (7-3), 39’ c.p. Garbisi (10-3), 45’ meta Faiva tr. Garbisi (17-3), 60’ meta Sanguinetti tr. Ormaechea (17-10).

Calciatori: 3/4 Paolo Garbisi (Italia). 1/2 Federico Favaro, 1/1 Ormaechea (Uruguay)

Cartellini: 32’ giallo Tomas Inciarte (Uruguay), 75’ giallo Fischetti (Italia)

Player of the match: Pierre Bruno (Italia)

 

Italia: Padovani; Bruno, Brex, Morisi, Ioane; Garbisi, Braley; Steyn, Lamaro (cap), Negri; Ruzza, Fuser; Nemer, Bigi, Fischetti

a disposizione: Faiva, Traorè, Ceccarelli, Sisi, Licata, Fusco, Canna, Tavuyara

all. Crowley

 

Uruguay: Silva; Favaro, Perez, Freitas (cap), Mieres; Etcheverry, Inciarte; Diana, Civetta, Ardao; Leindekar, Dosantos; Arbelo, Kessler, Sanguinetti
a disposizione: Gattas, Peculo, Benitez, Magno, Lamanna, Ormaechea, Vinals, Alonso
all. Meneses

 

arb. Evans (Galles)

AA1 Cayre (Francia), AA2 Trainini (Francia)

TMO: Whitehouse (Galles)

 

 

Foto Alfio Guarise

 

 

 

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