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In settimana sono trapelate alcune indiscrezioni dai media transalpini riguardanti il futuro del CT dell’Italrugby Kieran Crowley. Il tecnico neozelandese ha un contratto con l’Italia che scadrà alla fine della Coppa del Mondo 2023, dopodiché Crowley avrebbe già deciso di non rinnovare in azzurro.

Le precisazioni sul futuro del CT Kieran Crowley

Fir oggi precisa ma non smentisce con questo comunicato:

"Il Presidente e la FIR sono estremamente soddisfatti del lavoro portato avanti da Kieran Crowley, di cui si apprezzano sia le competenze tecniche che le qualità umane e morali…..qualora si decidesse una nuova conduzione, a buona ragione, la scelta potrà comprendere i tecnici italiani che stanno maturando importanti competenze internazionali con Zebre RC, Benetton Rugby e Nazionale U20".

 

“Tutte le riflessioni che porteranno alla definizione dello staff per la RWC “Australia 2027” continueranno a coinvolgere sia Kieran Crowley che Franco Smith e non prescinderanno dalle intenzioni e disponibilità del nostro attuale e molto apprezzato Commissario Tecnico”.

 

Insomma si può già ipotizzare un prossimo CT made in Italy per la panchina azzurra? Cosa che non avviene dai Mondiali 1999 quando l’aquilano Massimo Mascioletti sedette in panchina per un breve periodo prima di lasciare il posto al neozelandese Jhonstone.

 

Se si guarda in casa nostra il primo nome è sicuramente quello di Marco Bortolami, giovane allenatore alla prima esperienza da responsabile con Benetton, altrimenti come altre opzioni ci sarebbero Massimo Brunello attuale coach dell’U20, Fabio Roselli da poco subentrato come primo allenatore alle Zebre. Da qui a un anno però potrebbero bussare alla porta il giovane allenatore del Petrarca Andrea Marcato oppure, rimanendo nel Top10, Gianluca Guidi e Umberto Casellato, entrambi con già una esperienza con Zebre e Benetton. Ai posteri…