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Ad aprile ci hanno lasciato due giganti, Marco Bollesan e Massimo Cuttitta. E a onor del vero anche Leonardo Riccioni e Salvatore Amato hanno passato la palla. Un mese terribile per il rugby azzurro. Con l'aiuto di amici e colleghi, su tutti Luciano RavagnaniGiorgio Cimbrico e Valerio Vecchiarelli, abbiamo messo in fila i ricordi, raccontando le gesta di questi alfieri dell'ovale italiano.  

 

A seguire spazio all'attualità, ovvero Rainbow Cup Top 10. Corniel Els e Tommaso Boni sono le interviste di Federico Meda e Gianluca Barca, incentrate su nuove regole e l'orizzonte sudafricano per un torneo che sarà stravolto a partire dalla prossima stagione. 

 

Per i playoff del domestic abbiamo pensato a quattro dossier, uno per squadra per analizzare RovigoPadovaValorugby e Calvisano ascoltando diversi protagonisti: coach, presidenti, direttori sportivi, uffici stampa, tifosi. Una bella presentazione, come si diceva una volta, dell'atto conclusivo del campionato italiano.

 

In appendice, altro termine desueto, una riflessione sulla formula che da 33 anni è protagonista del finale di stagione: i playoff. "Che non piacciono a tutti", spiega Luciano Ravagnani nel suo articolo, "che da tempo si trascinano stancamente, con le prime quattro squadre della classifica – quelle appunto destinate a giocarsi il titolo – orientate più a evitare un avversario che a conquistare una posizione che non sia la prima [...] servono idee nuove". Il dibattito è aperto.

 

Giacomo Bagnasco ha intervistato una delle poche azzurre che, nonostante la pandemia, hanno continuato a giocare. Ilaria Arrighetti dello Stade Rennais.

 

Si chiude con le consuete rubriche di Giancarlo Volpato (Un altro sguardo) Maurizio Vancini (Mani in ruck) e Giorgio Cimbrico (West End).

 

Buona lettura!

 

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