x

x

La davvero poco commendevole procedura in base alla quale fu “lasciato libero” dalla Federazione scozzese dopo dieci anni di lavoro sulle mischie di Nazionale, Glasgow e Edinburgo? “Acqua passata”. Così Massimo Cuttitta nell’intervista uscita oggi su The Sunday Times a firma Mark Palmer. Mouse affronta, nella chiacchierata con il giornalista britannico alcuni punti dell’ultima parte della sua carriera da allenatore. Risponde da Bucarest dove con Rob Moffatt e Lynn Howells si sta prendendo cura della Nazionale delle querce con obiettivo la prossima World Cup. Parla anche dell’Italia, alla quale rivela di essersi offerto (a titolo gratuito, attraverso il suo ex compagno di squadra Paolo Vaccari, oggi consigliere federale) per collaborare nella preparazione degli avanti e della mischia chiusa durante il Sei Nazioni.

“Aspettavo una risposta” le sue parole. “Che non è arrivata”. Quanto a quella che fu la “sua” Nazionale, Cutitta confessa: “La mia paura e la mia rabbia nascono dalla  possibilità che tutto il duro lavoro portato a termine per entrare nel Torneo rischi di essere sprecato. Noi abbiamo dato ogni centimetro del nostro corpo per portare avanti l’Italia. Eravamo pronti a uccidere o a essere uccisi per quella maglia (azzurra, ndr). Non riesco a scorgere la stessa attitudine oggi. Alla prima difficoltà crolliamo”. E ancora, sulla ormai mitica trovata della Fox provata con l’Inghilterra: “Non ho visto la partita di Twickenham. Personalmente, se mi diceste di non contestare un pallone in ruck, penso che non ne sarei capace. Sarebbe come andare contro natura. In tutto ciò non vedo una direzione chiara e particolare, ma Conor O’Shea ha bisogno di tempo per capire con chi sta operando. È arrivato da poco, lasciamolo lavorare e vediamo di cosa sarà capace”. La Romania, nel cui staff tecnico è entrato recentemente a far parte Massimo Cutitta, vincendo oggi 8-7 a Bucarest con la Georgia, si è aggiudicata l’edizione 2017 del Rugby European Championship, sorta di Sei Nazioni B, cui prendono parte: Germania, Romania, Georgia, Belgio, Russia e Spagna. Georgia e Romania hanno chiuso la competizione a pari punti (19), ma la vittoria, dopo essere stata erroneamente assegnata alla Georgia, è stata attribuita alla Romania in quanto vincitrice dello scontro diretto. Alterzo posto la Spagna (13), seguita da Russia (9), Germania (8) e Belgio (2).