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A Kurow, una piccola cittadina nel distretto di Waitaki in Nuova Zelanda, all’incrocio tra le strade statali 82 e 83 c'è un cartello alto 5 metri raffigurante l’uomo, il capitano neozelandese, il numero 7 degli All Blacks Richie McCaw, vincitore da capitano di due Rugby World Cup (2011 - 2015).

 

La città, che conta poche centinaia di abitanti, è una tappa popolare per gli automobilisti di passaggio incuriositi dalla grande sagoma del capitano All Blacks.

 

McCaw, che in realtà è cresciuto sul lato Canterbury del fiume Waitaki nella Hakataramea Valley, da piccolo aveva frequentato la Hakataremea School durante gli anni della scuola elementare. Nel Kurow Rugby Club ha iniziato a giocare con la palla ovale prima di diventare a livello seniores una bandiera del Canterbury in NPC e dei Crusaders in Super Rugby. L’esordio con gli All Blacks è datato 17 novembre 2001, nell’iconico Lansdowne Road (oggi Aviva Stadium, passato da 23.000 a 48.000 posti a sedere).

Da lì in poi la leggenda: 148 partite con gli All Blacks di cui 110 da capitano, l’incredibile percentuale dell’89% alla voce vittorie (131 successi, 2 pareggi, 15 sconfitte) e il record mondiale di giocatore con più presenze internazionali della storia.

 

Alla base della sagoma raffigurante Richie McCaw con la maglia All Blacks i nomi di altri quattro All Blacks cresciuti nel vivaio del Kurow Rugby Club: George D. Wise (1925), Vic Vorrath (1930), Charlie Saxton (1938), Phil Gard (1971)