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Il Sudafrica sale di ben due posizioni nel Ranking di World Rugby dopo la vittoria sugli All Blacks nel Rugby Championship. Gli Springboks hanno sovvertito ogni pronostico centrando una vittoria in terra neozelandese che mancava da ben 9 anni. Con il Sudafrica di Erasmus al 5° posto è proprio l’Australia a scivolare al 7°, costa caro la sconfitta con i Pumas nella Gold Coast. I Wallabies hanno avuto l’opportunità di vincere all’80esimo ma Israel Folau non ha giocato il 2 vs 1 preferendo l’azione personale, la scelta non è stata fortunata, l’australiano ha perso l’ovale sul placcaggio di Tomas Lavanini. Cose che possono capitare anche ai migliori.

Se il finale di Australia - Argentina è stato condizionato da un errore individuale, la scelta di non droppare nell’ultima azione di All Blacks - Sudafrica ha lasciato perplesso più di qualcuno. In effetti la costruzione del drop è una direttiva che si pianifica in allenamento ed è una scelta che solitamente prendono mediano di apertura e mediano di mischia, quindi non è dipeso da un singolo giocatore l’esito dell’ultima azione.

Risponde a questa domanda il mediano TJ Perenara dal New Zealand Herald: “per me possono andare storte molte più cose con un drop piuttosto che in un 3 vs 2. Se l’avessimo fatto non ci sarebbe stata questa discussione sul drop. La decisione di provare a calciare è arrivata ma abbiamo cambiato piano in corso d’opera - ammette il mediano degli Hurricanes -. Ripensandoci credo ancora che giocare sia stata la scelta più giusta”. Inoltre noi aggiungiamo che Beauden Barrett non era certo nella miglior giornata per provare un calcio tanto importante visto che fino al quel momento aveva totalizzato un pessimo 2/6 ai pali.... 

Il ranking di World Rugby aggiornato al 17 settembre:

 

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