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Ciao a tutti,
sono Antonello Livrieri   sono un allenatore ed anche  un mental coach che dal 2007 si occupa di preparazione mentale di sportivi e in particolar modo di rugbysti

In poche parole cos’è un mental coach? È un allenatore mentale che come dice la parola stessa allena la mente a raggiungere gli obbiettivi che ci prefiggiamo nella vita nel modo più semplice possibile e senza quegli auto sabotaggi che spesso ci creiamo.

L’argomento dell’articolo di oggi sono i segreti e l’ importanza dell’allenamento mentale negli sport di contatto.

Benché la capacità della mente di influenzare le nostre prestazioni fisiche sia ormai universalmente riconosciuta, molto spesso la maggior parte degli atleti e degli allenatori anche di alto e altissimo livello continua a concentrarsi esclusivamente sull’aspetto puramente fisico e tattico dell’allenamento tralasciando completamente quello mentale.

Fino a una decina di anni fa nelle squadre anche di buon livello si poteva trovare l’allenatore tuttofare che si occupava anche della parte fisica mentre oggi nessun allenatore penserebbe di programmare una stagione senza includere la figura di un preparatore atletico.

In questi anni in molte società lungimiranti oltre al preparatore fisico si sta inserendo anche la figura del preparatore mentale.

Se non si crede di vincere, non è importante quanto impegno si metta, i risultati saranno scarsi, mentre se si ha fiducia nei propri mezzi e in quelli della propria squadra e nella capacità di ottenere un risultato positivo abbiamo già fatto buona parte del cammino per raggiungerlo.

Immaginate un rugbista di 2 metri per 130 kg che si trovi come unico ostacolo fra sé e la meta un bambino di 5 anni dell’Under 6, sicuramente sarà in grado di segnare la meta perché è più forte fisicamente ma soprattutto perché è convinto di superare l’ostacolo  e l’idea di riuscire sarà l’unica nella sua mente. L’esempio è volutamente provocatorio ma quante volte ci mettiamo dei limiti che non ci sono e magari di fronte ad una difficoltà, ancora prima di scendere in campo, sembriamo noi il bambino di 5 anni sovrastato da tutte le possibili difficoltà che ci auto-creiamo, anche se siamo preparati fisicamente e tatticamente, come se mentre guidiamo in galleria pensassimo al peso della montagna sopra di noi e non alla fine del tunnel pochi metri e pochi secondi davanti a noi e facilmente raggiungibile. Tutti questi esempi sono inevitabilmente di carattere sportivo ma sicuramente leggendo l’articolo vi verranno in mente situazioni della vostra vita anche se non siete sportivi professionisti.
Molto spesso anche grandi campioni non credono fino in fondo nei propri mezzi e si fanno sconfiggere da avversari meno preparati ma in “stato di grazia” che riescono a usare al 100% tutte le proprie risorse anche se minori in partenza.

Per concludere con alcuni strumenti pratici è importante essere preparati e dunque allenarsi, quanto credere nelle nostre possibilità in quanto tutto ciò che ci serve è già dentro di noi bisogna solo riuscire ad attingere al nostro meglio e non accontentarci di quello che basta.

Molto spesso mi sento dire “ma io sono fatto così…” ed io rispondo che non è vero che tu sei fatto così ma ti sei sempre abituato ad essere così e l’abitudine insieme alla routine ha creato nella tua mente la convinzione che tu sia fatto veramente così.

 

Un esercizio facilissimo (prenditi 5 minuti per te ORA)

- Immagina una situazione delle tua vita in cui sai di non essere il meglio di te

- Immaginati nella stessa situazione al tuo meglio 

- Nota le differenze e le sensazioni positive che ti dà essere al tuo meglio e tutti i benefici che ne conseguono

- Da adesso ogni giorno allenati costantemente a migliorarti fino ad arrivare ad essere il meglio di te in quella situazione

 

Nota, le parole chiave sono allenamento e costanza in quanto ogni cambiamento richiede una motivazione cioè un motivo – (per intraprendere) azione , che si può trovare facilmente pensando ai benefici che questo cambiamento porta nella nostra vita da subito.

Ti ringrazio per l’attenzione.

Ciao Antonello 

 

Nome: Antonello Livrieri

NATO A: Torino nel 1979  ma ora vivo a Martignana di Po

Attività:

MENTAL COACH DA 2007

ALLENATORE E FORMATORE DI 2° LIVELLO

CAMPIONE D’ITALIA NEL 2001 CON IL RUGBY VIADANA

 MENTAL COACH DI SPORTIVI, ALLENATORI, MUSICISTI, COMICI DI ZELIG, IMPRENDITORI E RAGAZZI 

 

Contatti:

www.antolivrieri.com       mail: [email protected]   Profilo Rugbymeet: Antonio Giuseppe Federico Livrieri

 

Foto Martina Sofo

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