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"Ci incendiano il pulmino perché abbiamo spaventato qualcuno, facciamo paura" il commento di Giusy Sipala, giocatrice e vicepresidente della squadra catanese.

Una lingua di fuoco e tutto è andato in fumo. Così, il pulmino de "I Briganti Rugby" del quartiere Librino (Catania), club dilettantistico del campionato di Serie C è stato l'obiettivo di un ennesimo atto vandalico.

Come riportato su Fanpage.it, il club de I Briganti subisce "placcaggi scorretti" da anni: nel 2018 venne incendiata la club house. Ma i ragazzi non si sono fermati, hanno rialzato la testa e sono andati avanti, come vuole questo sport. Ancora, lo scorso 24 aprile, qualcuno ha trafugato materiale tecnico (del valori di oltre 7,000 euro) dalla palestra. Ma i Briganti non hanno mollato.

"Quando uno è piccolo, non si accorge di quello che fanno i briganti" dice Mirko Saraceno, presidente del club. E quello che fanno I Briganti è qualcosa di magnifico, nelle periferie degradate del Meridione: togliere i ragazzi dalla strada e concedergli un'alternativa alla droga e alla criminalità. Ecco perché danno fastidio!

Con il COVID il problema si è aggravato. Tutto fermo, compresi i lavori per rifare il manto erboso del campo (già bloccati da anni) che si sono trasformati in un appalto... e quindi...

Adesso è stata lanciata una raccolta fondi, per dare a I Briganti un nuovo pullman, un segnale di ripartenza e di contrasto, contro questi atti meschini e deleteri... per un intero territorio... 

 

Foto Gloonabot.it