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Il governo francese è molto preoccupato per l’alto numero di casi di Covid-19 registrato nel Regno Unito e in Irlanda a tal punto da mettere a rischio la loro partecipazione al Sei Nazioni. Ad oggi l’unico match approvato dal ministro dello sport, Roxana Maracineanu, è proprio contro la nostra nazionale a Roma, il 6 febbraio, nella partita d’esordio del torneo. Dopo lo stop di Champions Cup e Challenge Cup, sempre voluta dai francesi per motivi di pandemia, si va verso un mese duro dove ci saranno da prendere decisioni importanti. 

Martedì c’è stata un’assemblea a Parigi dove si è discusso a lungo per trovare un accordo per far partire il tutto, ma il governo francese crede che i protocolli non siano cosi stringenti. La prima ipotesi è quella di proseguire il torneo senza la nazionale di Fabien Galthié, ma non è quella più soddisfacente. 

Le parole del ministro dello sport: “Manteniamo la prima partita. D’altra parte il problema si pone contro Irlanda e Inghilterra dove dobbiamo assolutamente avere le garanzie necessarie. Ci deve essere la prova che queste nazioni rispettino i requisiti in termini di precauzione, ma questo deve esserci da parte di tutti.”

Il torneo femminile e quello Under20 dovrebbe andare in scena nei mesi di aprile e maggio, l’ufficialità dovrebbe arrivare mercoledì. Dunque priorità al Sei Nazioni maschile, le parti sono al lavoro per partire il 6 Febbraio. 

Nel caso in cui i francesi partecipassero Galthié potrà contare su tutti i migliori, a differenza di quanto visto contro Italia e Inghilterra nell'Autumns Cup disputata lo scorso novembre, grazie all'accordo tra Lega e nazionale.

Foto da Twitter Guinness Six Nations (IT)