Coppe Europee: si va verso gli ottavi senza le francesi
Champions e Challenge Cup entreranno direttamente nella fase a eliminazione diretta, ovvero agli ottavi di finale con accesso a tutte le squadre non francesi, Benetton Rugby e Zebre Rugby Club comprese. Questa la decisione che con ogni probabilità verrà presa dall’EPCR, ad anticiparlo è la Lega dei club di Premiership inglese.
Il governo francese ha impedito ai 14 club di Francia di proseguire nelle competizioni internazionali nel mese di gennaio a causa dell’allarme per il ceppo Kent di coronavirus, nuova variante del virus che ha fatto impennare il numero di casi in Inghilterra.
I restanti due turni della fase regolare di Champions e Challenge Cup sono stati inizialmente rinviati, ma l'amministratore delegato di PRL Darren Childs afferma che non verranno recuperati a causa della mancanza di spazio in un calendario già pieno.
Gli organizzatori dei tornei EPCR decideranno entro due settimane il formato delle competizioni, una fase a eliminazione diretta, ovvero un ottavo di finale è la opzione più plaudibile.
“E’ una stagione difficile. Non c'è spazio a fine campionati a causa del Tour dei Lions e non avremo altri fine settimana liberi per spostare eventuali partite.”
“Giocare i turni delle Coppe Europee durante gli impegni dei Lions sarebbe molto dannoso. Quindi è stato deciso molto rapidamente dai CEO di tutti e tre i campionati (Pro14, Top14 e Premiership) che i tornei sarebbero terminati nei quattro rimanenti fine settimana.”
“Ognuno gestisce i propri calendari nazionali e internazionali al meglio delle proprie capacità.”
“La decisione di non modificare il programma esistente del campionato è stata presa per tutelare il benessere dei giocatori e dello staff, soprattutto dal punto di vista medico. Abbiamo avuto 70 giocatori positivi al covid nelle ultime tre settimane, dato che ha fatto rinviare ben cinque partite” rivela il Direttore della PRL Phil Winstanley.
“Non avrebbe avuto assolutamente senso concludere a tutti i costi la stagione in questo periodo, quando COVID è un rischio enorme.”