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Un italiano in finale alle Fosroc Super Series in Scozia, il primo campionato delle big europee che assegnerà un titolo. È la 21enne ala Luca Bardelli, rapida e guizzante come Ange Capuozzo e Darcy Graham, suoi idoli.

IN META - Bardelli vive con la famiglia nella zona di Glasgow, anche il padre è stato rugbista. Ha raggiunto la finale della Super Series con gli Ayshire Bulls che hanno sconfitto i Wastonians 38-22, una delle 6 mete l'ha segnate proprio Luca. Nell'altra semifinale gli sfavoriti Stirling Wolves (quarti in stagione regolare) hanno battuto fuori casa 26-21 gli Heriot's giunti primi. La finale sarà quindi Ayshire-Stirling, con Bardelli che potrà implementare il suo bottino di mete, nella stagione regolare ne ha segnate altre sette. Le Super Serie sono il livello tecnico intermedia fra la Premiership e l'Urc.

DA FRANCO SMITH - Bardelli dalla selezione semi professionistica dei Bulls è già finito nel mirino dei Glasgow Warriors in Urc. È stato convocato per la preparazione estiva e ha giocato, segnando una meta anche qui, nella vittoria in precampionato degli scozzesi contro le Zebre. Se la giovane ala di origini e nome italiani ha le potenzialità per l'alto livello un tecnico come Franco Smith, ex Italia e Benetton, alla seconda stagione a Glasgow, le saprà di sicuro sviluppare.

IL SOGNO - Luca intanto confessa: «Il livello e la qualità degli allenamenti a Glasgow era incredibile. Ho giocato a rugby per divertimento tutta la vita. Mi sono allenato e disputato partite in campi pessimi (rubbish il termine che usa in inglese), con qualsiasi tempo. Per gente come me sentire qualcuno dirti: vieni, ti paghiamo per fare lo sport che ami, allenarti, nutrirti e preparati al meglio, non è un lavoro, ma un sogno». Un sogno che potrebbe portare fino alla Nazionale italiana, con il programma Exiles approntato dalla Federazione. Se ci sono arrivati Odogwu e Lamb una speranza può coltivarla anche Luca Bardelli.