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L’ex Presidente FIR, ora presidente onorario in virtù dei suoi 4 mandati, rilascia una lunga intervista alla Gazzetta di Parma. Giancarlo Dondi (81 anni) parla di elezioni federali, di Zebre e del Rugby a Parma. Il parmigiano, ex giocatore della Rugby Parma, con alle spalle 16 anni alla guida della Federazione Italiana Rugby verrà proposto al Vernon Pugh Award, una sorta di Oscar alla carriera che verrà assegnato dall'organismo internazionale il 13 novembre prossimo. 

Dondi è stato giocatore, arbitro e presidente, gli mancava solo fare l’allenatore…  “Ho fatto il manager, che una volta era qualcosa più di un allenatore. Ma non pensavo di fare il presidente perché quando ero manager azzurro avevo "questionato" con diversi club”. 

Paolo Mulazzi fa una serie di domande a Dondi, cominciando dal confronto tra il rugby di qualche anno fa e il rugby di oggi:  “Il mondo è cambiato, World Rugby pure ma tenendo sempre presente i principi e i valori del rugby e l'intransigenza sulle regole. E' uno sport di combattimento ed educativo, dobbiamo sempre tenere presente questi valori in tutte le componenti; a volte qualcuno, specialmente i dirigenti, se li dimentica”.

Si parla anche del Rugby a Parma, città che fino a qualche anno fa vantava due squadre nella massima serie e invece oggi nemmeno una… “Quando penso che Piacenza, Reggio Emilia, Viadana sono in Eccellenza e Parma, che è stata la madre di queste società, non c'è... Una domanda bisognerebbe farsela e cercando di approfondire forse si arriva alla soluzione”. 

E riguardo alle Elezioni Federali che hanno visto la rielezione di Alfredo Gavazzi con le inevitabili polemiche al seguito: “A me dispiace. Ci sarà molto da ricucire. La battaglia elettorale, specie in questi casi di quasi parità, casi che io, fortunatamente, non ho mai avuto, è normale ma qui forse si è ecceduto. Ora la federazione deve cercare la tranquillità e pensare a lavorare per i prossimi quattro anni.”

“Io sono sempre stato incolpato di aver fatto poco per Parma e molto per fuori. Forse avranno avuto anche ragione. Con la Cittadella del Rugby, un centro federale di ottimo livello, ho cercato di rimediare”.

In fine un commento sulle Zebre Rugby, franchigia con base a Parma la cui presidenza è spesso stata associata al nome di Giancarlo Dondi: “Io dissi che il presidente non l'avrei fatto ma che potevo dare una mano per crescere; forse sono stato presuntuoso io. Adesso ci sono delle cose che devono sistemare se vogliono avere un avvenire. Con la mia esperienza speravo di essere utile anche per la società di Parma cui è normale essere legati.”