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La proposta per il World Rugby Nations Championship, il torneo mondiale tanto annunciato e voluto da World Rugby, a breve passerà per il board di Dublino. L'organismo internazionale ha già presentato il format del futuro torneo, che presenta numerose analogie con la UEFA Nations League calcistica.

Il concept prevede un sistema con due Conference: European Conference e Rest of the World Conference. A loro volta le Conference sono suddivise in Division (1,2,3):

Nella Division 1 troviamo la European conference composta dalle squadre del Sei Nazioni e la seconda conference composta dalle squadre del Rugby Championship più altre due squadre Rest of the World scelte in base al Ranking Mondiale.

Nella Division 2 troviamo la Conference europea composta dalle squadre dello Rugby Europe Championship e la conference Rest of the World composta da sei squadre, non europee, scelte in base al Ranking Mondiale.

La Division 3 le due conference saranno composte rispettivamente da 16 squadre (Europee e non europee) scelte in base al Ranking Mondiale.

Riassumendo

DIVISION 1

European Conference: Inghilterra, Galles, Francia, Italia, Scozia, Irlanda

Rest of The World Conference: Argentina, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Giappone, Fiji (secondo il Ranking)

DIVISION 2

European Conference: Belgio, Spagna, Georgia, Russia, Romania, Portogallo

Rest of the World Conference: Tonga, Samoa, USA, Namibia, Hong Kong, Uruguay

DIVISION 3

European Conference: Olanda, Rep.Ceca, Germania, Svizzera, Lituania, Ucraina, Polonia, Moldova, Malta, Svezia, Croazia, Israele, Lettonia, Ungheria, Lussemburgo, Andorra

Rest of the World Conference: Kenya, Tunisia, Zimbabwe, Uganda, Corea del Sud, Malesia, Sri Lanka, Filippine, Canada, Trinidad e Tobago, Isole Cayman, Messico, Brasile, Colombia, Cile, Paraguay

 

Le squadre della Division 1 e Division 2 si affronteranno in match inter-conference e intra-conference continentali (le europee della Division 1 affronteranno le europee di Division 2) per un totale di 11 match annuali.

DIVISION 1: Le prime due classificate della European Conference e del Rest of The World Conference si affronteranno in semifinale. La vincente andrà in finale, dove sarà messo in palio il titolo del World Rugby Nations Championship.

RETROCESSIONE E PROMOZIONE: L'ultima classificata dell'European Conference Division 1 affronterà la prima classificata dell'Euorpean Conference Division 2 in un play-off di promozione/retrocessione. Lo stesso avviene per il Rest of the World Conference. Per la Division 3 si procederà analogamente: la squadra che si aggiudica la finale European Conference Division 3 affronterà l'ultima classificata dell'European Conference Division 2 in un play-off di promozione/retrocessione; analogamente varrà questo per il Rest of The World Conference Division 3.

L'evento non si disputerà negli anni di Rugby World Cup. I match del tour dei British & Irish Lions non saranno tenuti in considerazione.
 

Insomma un meccanismo che consentirà alle squadre Tier 2 di giocare più match con nazionali Tier 1. Un torneo positivo, specie per quelle nazionali (Georgia in primis) che tanto desiderano entrare nel Sei Nazioni. Eccole accontentate! I lati positivi? Sicuramente ogni squadra sarà obbligata a dare importanza ai match inter-conference, perchè tutti gli incontri sono egualmente importanti. I problemi? Rose che dovranno essere necessariamente estese per non trovarsi con la coperta corta. I giocatori sono già sottoposti a stress continuo dovuto ai numerosi eventi annuali. La pressione dovuta ad un nuovo evento internazionale non gioverà. 

 

Foto World Rugby

 

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