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La Commissione Tecnica Federale e la Commissione Medica Federale hanno deliberato l’introduzione del protocollo per la verifica dei traumi cranici per il campionato di Top12. Verranno dunque monitorate tutte le 137 partite del massimo campionato italiano al via il prossimo 15 settembre.

Il protocollo “H.I.A.” (Head Injury Assessment) è stato introdotto in via sperimentale nelle semifinali di Eccellenza del campionato 2016/17, esperimento non riuscito non per l’iniziativa in se, ma per via della regolamentazione non ufficiale inserita in partite importanti come le semifinali di Eccellenza (leggi qui del caso Pax).

Per la corretta valutazione neurologica in caso di sospetti traumi cranici la FIR avvierà nelle prossime settimane una serie di corsi formativi dedicati specificamente agli staff tecnici delle Società di Top12, rendendo al tempo stesso obbligatoria la presenza del medico di squadra di ciascuna Società negli incontri interni ed esterni di regular season. 

“Informare, sensibilizzare e far comprendere come una gestione efficace dei potenziali traumi concussivi sia parte del percorso di crescita del nostro sport è indispensabile non solo per la tutela della salute degli atleti, ma anche per far comprendere a stakeholders interni ed esterni come il rugby italiano abbia a cuore il benessere dei propri praticanti. L’obbligatorietà dell’applicazione del protocollo H.I.A. nel massimo campionato nazionale segna, in tal senso, un importante passo avanti nel progresso culturale del rugby italiano” ha dichiarato da FIR Vincenzo Ieracitano, Presidente della Commissione Medica Federale.

 

Foto Elena Barbini