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Il match di ieri giocato contro i Pumas di Mario Ledesma ci ha fatto vedere una Nazionale neozelandese incapace di trovare lo spazio necessario tra le maglie degli argentini; tanti errori di handling, gioco macchinoso e sterile, e alcuni errori al piede come non si erano visti in passato. Alla fine la vittoria è arrivata. "Tutto merito della difesa" dice Hansen, consapevole che gli All Blacks scesi in campo ieri non erano la solita squadra.

Un team sperimentale, sotto certi aspetti; ma in quel XV c'erano Ben Smith, i Barrett, Aaron Smith, il colosso Retallick (autore di una meta), ma quando si affronta un'Argentina che schiera 23 "Giaguari" non puoi presentarti con una "seconda squadra". Perchè la  vera forza gli All Blacks l'hanno mostrata per circa 40 minuti, con una sola meta marcata nel loro classico stile. Quella di Retallick è arrivata grazie ad un'enorme disattenzione di Nicolas Sanchez, che ha così regalato la segnatura agli avversari. 

In conferenza stampa il coach ha dichiarato: "Non puoi semplicemente schioccare le dita e ottenere il risultato finale proprio così. Ci vuole tempo, tempo e tempo insieme. È lo stesso con la difesa, abbiamo modificato alcune cose. Abbiamo fatto un sacco di cose positive e ho pensato che una delle cose più grandi che abbiamo fatto fosse aver messo in campo i giovani ragazzi, abbiamo mostrato molta forza d'animo, e sono molto contento per questo". 

Insomma parole positive da parte del coach neozelandese, e non potrebbe essere altrimenti. Ieri i Pumas erano in assetto da guerra, e nonostante questo la difesa degli AB li ha prontamente respinti. Certo è che Hansen ha parlato di assenze fondamentali, riferendosi in primis al comparto Crusaders. Non credo, e spero, che il coach degli All Blacks voglia costruire una RWC affidandosi al gruppo campione del Super Rugby come arma principale. Perchè, in tutto ciò, Crotty e Scott Barrett devono rientrare da un infortunio e Richie Mo'unga non sembra averne di più di un Beauden Barrett. E parlando di infortunati, c'è un certo Sonny Bill Williams alle prese con il suo ginocchio, cosa che lo ha tenuto lontano dalla partita ieri.

Infine, se Hansen ha trattato questo match come test pre-Mondiale, lo stesso vale per l'Argentina di Ledesma, che probabilmente non è scesa in campo al "top". E a settembre gli avversari che i Campioni del Mondo troveranno davanti faranno a gara per detronizzare la Nuova Zelanda. 

 

La classifica del Rugby Championship 2019:

5 Sudafrica
4 Nuova Zelanda
1 Argentina
0 Australia

 

Il calendario e i risultati del Rugby Championship 2019:

1° giornata (sabato 20 luglio):
Sudafrica - Australia 35-17
Argentina - Nuova Zelanda 16-20

2° giornata (sabato 27 luglio):
Ore 9.35 Nuova Zelanda - Sudafrica
Ore 11.45 Australia - Argentina

3° giornata (sabato 10 agosto):
Ore 11.45 Australia - Nuova Zelanda
Ore 21.40 Argentina - Sudafrica

4° giornata (sabato 17 agosto):
Ore 10.35 Nuova Zelanda - Australia
Ore 18.05 Sudafrica - Argentina

 

Foto Twitter @NewshubSport