Richie McCaw chiama alla carica con l'Haka
Wellington, Westpac Stadium gremito per la seconda sfida di Championship tra Australia e Allblacks.
A dare inizio alla battaglia sotto gli occhi stupiti del pubblico questa volta è il capitano Richie McCaw che comanda la tradizionale Haka pur non essendo di origine Maori.
Calcio d'inizio, occhi puntati sulla nuova apertura Allblacks Tom Taylor e sulla ormai classica sfida alla mediana tra Genia e Aaron Smith.
Australia entrata in campo questa volta con più carattere rispetto alla partita di andata, mette subito in difficoltà McCaw e compagni con un'azione prolungata da cui scaturisce il primo calcio di punizione della partita. Leali'fano non sbaglia per il 3 a 0.
I "tutti neri" reagiscono subito con un attacco a dir poco rapido e devastante, occasione dalla piazzola offerta a Taylor che viene tradito dall'emozione.
Difesa Allblacks solida e avanzante a dispetto di quella Australiana che concede un po' troppo rischiando la meta in diverse occasioni. Leali'fano si trova nuovamente con il pallone sulla piazzola, questa volta sbaglia, ma poco dopo è ancora il protagonista di un'azione impostata da un offload di Moore che gli apre il varco. Ci mette una pezza il "piccoletto" Aaron Smith, lo porta a terra ma commette fallo. Leali'fano non sbaglia la seconda possibilità di portare a casa 3 punti. 6 a 0.
Risposta pronta per i neozelandesi con una meta corale marcata alla fine da Ben Smith e trasformata da Taylor. Gli Allblacks passano in vantaggio a pochi minuti dalla fine. 6 a 7.
Ancora emozioni in una manciata di minuti dal suono della sirena con Ben Smith sempre presente agli appuntamenti che schiaccia il pallone oltre la linea. Taylor chiude in bellezza il primo tempo.
Risultato parziale 6 a 15. L'Australia partita bene si è un po' persa per strada concedendo davvero troppo all'attacco Allblacks.
I primi punti del secondo tempo, un calcio per parte, sono ancora dalla piazzola. Esce un buon Toomua per il fischiatissimo Quade Cooper.
Australia che fa proprio fatica a creare gioco colpevole un Will Genia non in grande forma con ben 3 calci di liberazione stoppati e una prestazione sicuramente sotto le sue capacità a differenza del diretto avversario Aaron Smith quest'oggi "indemoniato" che ha creato buchi nella difesa, recuperato palloni e gestito splendidamente gli avanti.
Secondo tempo "controllato" egreggimente da McCaw e compagni in previsione delle prossime partite contro i Pumas e i più solidi Spingbok.
Per avere qualche emozione bisogna attendere il 72° minuto quando Folau intercetta a centro campo un pallone, mette a sedere Dagg con un'ottima finta e si invola in meta rincorso dal solito Ben Smith. Leali'fano trasforma.
La partita si chiude con il risultato finale è di 27a16.
Da segnalare l'ottima prestazione di Tom Taylor che pur essendo la quarta scelta per la maglia numero 10 non ha fatto certo pensare ai concorrenti Carter, Cruden e Slade. Inoltre oggi festeggia i 100 Caps il pilone Woodcock.
Man of the match Rugbymeet : Ben Smith, 2 mete e precisione da orologio svizzero, al posto giusto al momento giusto !
Marcatori : 2 mete Ben Smith (NZ), 1 meta Folau (AU) . 1 trasformazione Taylor (NZ) e Leali'fano (AU). 4 punizioni Taylor (NZ), 1 Dagg (NZ) e 3 Leali'fano (AU).
All Blacks: 15 Israel Dagg, 14 Ben Smith, 13 Conrad Smith, 12 Ma'a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Tom Taylor, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (capt), 6 Steven Luatua, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Andrew Hore, 1 Tony Woodcock.
Panchina: 16 Dane Coles, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Jeremy Thrush, 20 Sam Cane, 21 Tawera Kerr-Barlow, 22 Colin Slade, 23 Charles Piutau.
Australia: 15 Jesse Mogg, 14 Israel Folau, 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Christian Leali'ifano, 11 James O'Connor, 10 Matt Toomua, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 James Horwill (captain), 4 Rob Simmons, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper
Panchina: 16 Saia Fainga'a, 17 Scott Sio, 18 Sekope Kepu, 19 Kane Douglas, 20 Liam Gill, 21 Nic White, 22 Quade Cooper, 23 Tevita Kuridrani.