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Il Rugby Championship ha scritto il capitolo finale a Rosario, ci si aspettava una partita diversa, una di quelle in cui l'Argentina avrebbe messo alle corde l'Australia ed ecco invece che i Wallabies chi regalano una prestazione superlativa con cui schiantano i sogni dei padroni di casa.

L'Australia ha iniziato nei migliore dei modi andando in meta sulla bandierina di sinistra dopo appena un paio di minuti di gioco, una bella azione di gioco al largo con la palla che arriva a Joe Tomane che serve Isreal Folau che schiaccia oltre la linea. La veemente reazione dei Pumas produce ripetuti calci di punizione sui 5 avversari, giocati tutti con delle mischie tanto che James Slipper se ne è andato in sin-bin ma alla quinta occasione Will Genia riesce a liberare. L'impatto è devastante per i Pumas e i successivi punti subiti dal piede di Lealifano scavano un solco che non sarà più colmato. Sotto 13-3 i Pumas subiscono un uno-due devastante, prima una grande meta di Adam Ashley-Cooper e poi la seconda di Folau estendono un gap che vede gli uomini in green and gold meritatante in avanti, solo uno splendido assist di Leguizamon che innesca lo slalom in mezzo a tre difensori di Marcelo Bosch rende meno amaro il finale di primo tempo per i padroni di casa.

L'Australia si è ancorata alle proprie certezze, touche perfetta, ritmo e flat pass da parte di Will Genia che sembrava tenere troppo la palla prima di aprirla ma che lo faceva proprio per garantire ai suoi l'impatto, veramente poco difendibile, proprio sulla linea del vantaggio. La collaborazione con Quade Cooper ha martellato nel primo tempo e sgretolato, nel secondo, le sicurezze degli argentini che si sono spesso dovuti difendere in arretramento.

Devastante anche l'inizio del secondo tempo dal momento che Israele vola in mezzo ai pali a realizzare uno splendido hat-trick, l'orgoglio e la veemenza argentina riuscivano a produrre una meta del mediano Landajo ma non molto di più. L'highlight della superiorità aussie lo si ha avuto con la meta di Joe Tomane che da ala sinistra è andato a schiacciare nell'angolino destro, segno della superiorità netta nel gioco multifase australiano tant'è vero che l'ultima marcatura nasce da un disperato attacco dell'Argentina che perde palla sui 5 metri avversari si subisce una meta da oltre novanta metri di Bernard Foley. I Pumas perdono 17 - 54 con i Wallabies.

Man of the match Rugbymeet: Israel Folau, come non darlo a un giocatore di classe pura che in poco più di 40 minuti segna un hat-trick?

 

Tabellino:

 

Argentina:
Mete: Bosch 36, Landajo 48
Trasformazioni: Sanchez 37 e 48
Punizioni: Sanchez 28
Giallo: Matera 30

 

Australia:
Mete: Folau 2, 34 e 41, Ashley-Cooper 32, Tomane 63, Robinson 73, Foley 78
Trasformazioni: Lealiifano 3 e 35, Cooper 42, Foley 274 e79
Punizioni: Lealiifano 24 e 30, Cooper 55
Gialli: Slipper 14, Simmons 55

 

Australia:

15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Christian Lealiifano, 11 Joe Tomane, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 James Horwill (c), 4 Rob Simmons, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.

A disposizione: 16 Saia Faingaa, 17 Benn Robinson, 18 Sekope Kepu, 19 Sitaleki Timani, 20 Ben McCalman, 21 Nic White, 22 Matt Toomua, 23 Bernard Foley.

 

Argentina:

15 Juan Martin Hernandez, 14 Horacio Agulla, 13 Marcelo Bosch, 12 Felipe Contepomi, 11 Juan Imhoff, 10 Nicolas Sanchez, 9 Martin Landajo, 8 Juan Manuel Leguizamon, 7 Pablo Matera, 6 Juan Martin Fernandez Lobbe (captain), 5 Patricio Albacete, 4 Julio Farias Cabello, 3 Juan Pablo Orlandi, 2 Eusebio Guinazu, 1 Marcos Ayerza.

A disposizione: 16 Agustin Creevy, 17 Nahuel Lobo, 18 Matias Diaz, 19 Manuel Carizza, 20 Benjamn Macome, 21 Tomas Cubelli, 22 Santiago Fernandez, 23 Lucas Gonzalez Amorosino.

 

Domenica 6 ottobre ore 00.40 SkySport
Gigante de Arroyito Stadium, Rosario

 

 

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