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L’inizio partita che non ti aspetti: nei primi minuti l’argentina attacca ma senza creare problemi alla organizzata difesa di casa, almeno fino a quando Landajo trova il varco dalla base e serve Cordero che va in meta in mezzo ai pali, pubblico sbalordito, dopo 3 minuti i Pumas vincono 0-7. La reazione non si fa attendere: all’11’ gli All Blacks vanno in meta in prima fase partendo dalla mischia con una giocata “semplice” ma efficace, schiaccia sotto i pali Savea, 7-7. Dopo due calci piazzati di Sanchez gli All Blacks muovono palla tenendo vivo il gioco, buon buco di Savea e poi è Ben Smith a trovare lo spazio a largo, 14-13. Il piede di Barrett oggi non è preciso e allora i neozelandesi mandano sulla piazzola per la prima volta Israel Dagg, l’ala la mette da oltre 50 metri, 17-16. Sul finire del primo tempo la marea nera sale in cattedra, stavolta è Ben Smith che serve con un calcio a seguire Barrett che vola in mezzo ai pali, 24-16.
Con il preciso piede di Sanchez termina uno splendido primo tempo, 24-19. Un primo tempo dove si è visto tanto ritmo e due squadre vogliose di giocare tutto, gli sfavoriti Pumas stanno dimostrando un grande coraggio.

L’inizio della seconda frazione non smentisce quello che abbiamo visto nei primi 40 minuti, al piazzato di Sanchez rispondono le iniziative di Barrett che mandano in meta Crotty, 31-22. Aumentano il ritmo i tutti neri ancora in meta con Faumuina, 38-22, siamo entrati nel momento critico dei Pumas. Dopo qualche minuto è ancora Crotty ad andare sotto i pali servito da TJ Perenara in prima fase, 45-22. Poi in meta anche Ben Smith, 52-22, e Luke Romano, 57-22.

Finisce 57-22, abbiamo visto un’Argentina da applausi tenere testa e far soffrire i campioni del mondo per i primi 50 minuti, bel gioco e tanto ritmo, poi però sono tornati in cattedra i soliti All Blacks. Ottima la prova di Julian Savea (foto), l’ala degli Hurricanes ha risposto alla grande.

 

Tabellino formazioni e statistiche di All Blacks - Argentina

 

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