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Tanto odiato quanto amato, Quade Cooper (1,86 m x 92 kg) torna a calcare i campi del Super Rugby dopo un lungo periodo di assenza con la maglia dei Rebels. Lo fa a fianco di Will Genia, fidato compagno di reparto con il quale ha portato i Reds alla vittoria del titolo del Super Rugby 2011.

Eroe, cattivo, pagliaccio, questo si dice di lui nell’emisfero sud ma forse non c'è mai stato un periodo in cui il rugby australiano ne abbia avuto più bisogno. Volente o nolente Cooper (30 anni) è una star che fa parlare di sé sia per le sue gesta in campo che per il suo comportamento a volte anti sportivo (vedi i gesti verso la tribuna a fine partita ndr ). La gente ora che è tornato lo guarderà e leggerà delle sue performance con i Rebels.

Nel match di esordio nel Super Rugby 2019 giocato a Canberra contro i Brumbies non ha provato a fare troppo. È stato un distributore, ha preso palla all’altezza e ha messo in condizione i compagni di squadra di correre dritti. Sta facendo esattamente quello che il suo allenatore vuole che faccia.

“C'è stato un tempo in cui Quade Cooper provava a fare tutto. Provava a risolvere la partita da solo con i suoi step e gli off load. Oggi invece è un regista molto generoso.” scrivono di lui i media nel Down Under dopo la vittoria sui Brumbies 27-34.

Curiosità: Quade Cooper e Will Genia formano la terza coppia di mediani più presente nella storia del Super Rugby (71 volte insieme), dietro a TJ Perenara e Beauden Barrett degli Hurricanes (91) e l'ex coppia dei Brumbies George Gregan e Stephen Larkham (80).

Se oggi Quade Cooper è un buon regista ha comunque bisogno di migliorare notevolmente la sua percentuale di realizzazione ai pali per battere la concorrenza di Bernard Foley in ottica di un posto da regista dei Wallabies,, il 4/7 di sabato scorso non può bastare.

 

Ecco la performance di Quade Cooper in Brumbies - Rebels:

 

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