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L’ex allenatore di Petrarca, Zebre e Calvisano Andrea Cavinato è stato squalificato fino al 10 aprile 2018. Il tecnico trevigiano, attuale Director of Rugby del Montebelluna in Serie C2, è stato sospeso per offese all’arbitro durante Montebelluna - Jesolo. Inizialmente la squalifica doveva essere di tre mesi ma è stata aumentata a quattro perché Cavinato aveva già una pena da scontare fino al 10 dicembre.

Le offese nei confronti del direttore di gara sono partite dallo stesso Direttore Sportivo perché l’arbitro ha tardato l’interruzione del gioco per permettere al medico di soccorrere un giocatore del Montebelluna rimasto a terra infortunato dopo un placcaggio.

Questo è quello che ci fa intendere il Giudice Sportivo, lo stesso Andrea Cavinato ha contattato Rugbymeet in serata per chiarire la sua posizione:

“Uno dei soccorritori arrivato dalla tribuna ero io, ho detto poi all’arbitro che era ingiustificabile e da pazzi il suo comportamento e che la salvaguardia dei giocatori è la priorità , se queste sono offese all’arbitro allora merito la squalifica e vi dico che glielo ridirei perché non ho mai visto in tanti anni una superficialità accoppiata a una mancanza di responsabilità così. Va detto inoltre che ha ripreso il gioco senza medico e un giocatore del Jesolo si è poi infortunato senza medico in campo, cosa inaudita, pensate se questo giocatore avesse avuto immediato bisogno del medico per un incedente ancora più grave di quello occorso al giocatore del Montebelluna!! Lascio a voi le considerazioni e le valutazioni. Io sono fiero di aver tutelato i giocatori in campo e se devo essere squalificato per questo allora ben venga la squalifica.”

 

Questo il comunicato del Montebelluna Rugby:

  Al minuto ’60 circa della gara il nostro tesserato Paolo Crema, placcando un avversario, rimaneva a terra privo di sensi. Malgrado i ripetuti richiami dei compagni di squadra, l’arbitro continuava imperterrito lo svolgimento della gara per ben 5 minuti, durante i quali vi è stato il tempo per un calcio di punizione, quindi un’interruzione di gioco, conclusasi poi con una meta dello Jesolo.

In questo frangente di tempo i nostri giocatori hanno continuato a richiamare l’attenzione dell’arbitro verso il compagno infortunato, in primis il nostro capitano.

Solamente dopo la marcatura della squadra avversaria, con estrema arroganza nei nostri confronti, l’arbitro è andato a verificare le condizioni di salute del giocatore a terra che nel frattempo, grazie all’intervento de medico di gara e dei giocatori della panchina del Montebelluna Rugby, veniva fortunatamente messo in sicurezza con collare e barella, in attesa dell’ambulanza per essere trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso di Montebelluna.

Facciamo inoltre notare che mentre il medico di gara era ancora impegnato ad assistere il giocatore infortunato nell’infermeria dei nostri impianti, l’arbitro ha fatto riprendere il gioco in assenza del medico stesso a bordo campo.

Sconcertati ed increduli per l’increscioso episodio e per la mancanza totale da parte dell’arbitro dell’attenzione verso la tutela e la sicurezza dei giocatori in campo, abbiamo deciso di scrivere questa lettera per richiedere un’inchiesta sull’avvenuto ribattendo che, non solo è stata messa in serio pericolo l’incolumità di un giocatore, ma non sono nemmeno state prese in considerazione le richieste di pronto interventi e di sospensione della gara per accertare la gravità dell’infortunio accaduto.