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Due retrocesse dalla Serie A, una squadra che ha sfiorato la promozione ai playoff e un’altra ancora che è pronta a spiccare il volo. Ma anche due neopromosse dalla C1, due seconde squadre di club d’Eccellenza e la consueta abbondanza di mine vaganti sempre pronte a far saltare in aria ogni certezza.

La lente d’ingrandimento sulla Serie B si sposta a Nord Est, dove da sempre chi ambisce a traguardi prestigiosi sa di trovare pane per i suoi denti. Quest’anno in particolar modo si respira aria di battaglia senza esclusione di colpi nel Girone 3, sia per il primo posto che vale direttamente la Serie A sia per la piazza d’onore che aprirà la porta dei playoff.

Come nelle ultime due stagioni, questo raggruppamento non è più solo una questione tra venete, anche se la regione che in ambito rugbistico è vista un po’ come il “Galles d’Italia” mantiene saldamente il primato di rappresentanti con nove squadre su dodici. A rompere il monopolio del Veneto sono il Viadana (Lombardia), con la sua seconda squadra che ha rilevato il titolo sportivo dei Caimani di Bondanello di Moglia (con cui già collaborava attivamente), la matricola Cus Ferrara e il Reno Bologna (Emilia-Romagna), quest’ultima proveniente dal Girone 2.

La rassegna parte dalle due formazioni che scendono dalla categoria superiore. Badia e Casale, abituate a palcoscenici più prestigiosi, si troveranno nella veste delle squadre da battere, sia per qualità d’organico sia per l’abitudine a ritmi di gioco più elevati e fisicamente impegnativi. Tra le due “big” forse i polesani del Borsari Badia si presentano con i favori della vigilia, avendo chiuso in forte crescita l’ultimo campionato, mancando di un soffio la salvezza, ed avendo riconfermato in blocco la rosa a disposizione del tecnico Alessandro Lodi e Alessandro Tellarini. A dirla lunga sulla forza delle orche biancazzurre ci sono anche i risultati del precampionato, in cui hanno addirittura battuto il Valpolicella che milita in Serie A prima di rifilare un sonoro 43-0 al pur valido Mirano. I caimani di Casale sul Sile sono passati invece nelle mani di un tecnico esperto come Andrea “Ciro” Sgorlon. Dopo la retrocessione hanno perso qualche pezzo pregiato, su tutti il regista Benetti, passato al Valsugana Padova, ma possono disporre comunque su un organico di tutto rispetto in cui inserire inoltre forze fresche dal vivaio. Anche per il Dopla Casale sono eloquenti i risultati delle amichevoli, con una rotonda vittoria (7 mete a 1) su una squadra rodata come il Cus Padova, che l’anno scorso si classificò al quarto posto.

A reclamare un posto che conta è poi il Paese di Manuel Bergamo, reduce dalla sconfitta ai playoff subita dal Cus Perugia. I canguri trevigiani, che arrivarono secondi con una formazione dall’età media molto giovane, avranno sulle spalle un anno in più e la giusta consapevolezza per ritentare la via della gloria. Altra pretendente per la vittoria del girone sarà senz’altro il Villorba, guidato dai tecnici Foglia e Mazzariol, che dopo il terzo posto dello scorso campionato ha le carte in regola e i meccanismi ben oliati per centrare le aspettative della società gialloblu.

Tutto da scoprire sarà il valore delle squadre cadette di Mogliano e Viadana: disputeranno un altro campionato di alti e bassi o vorranno seguire invece le orme del Petrarca in Serie A?

Tra le mine vaganti è d’uopo inserire i già citati Cus Padova, della nuova coppia di allenatori Pellielo e Zago, e Mirano, che ha confermato in panchina l’artefice della salvezza Alberto Bartolini, ma anche il sempre ostico Roccia Rubano ed il Reno Bologna, che l’anno scorso ha lottato a lungo al vertice del girone 2.

Completano il gruppo le matricole Riviera – squadra veneziana di Mira che ha vinto la C1 veneta – e il Cus Ferrara, tornato in B dopo un solo anno di purgatorio.

Per la prima giornata il menù prevede un big match tra Paese e Badia ma anche una sfida con il fascino della tradizione tra provinciali di lusso come Mirano-Casale e il confronto tra cadette Viadana-Mogliano. Villorba e Rubano se la vedranno con le matricole, ospitando rispettivamente Riviera e Cus Ferrara, mentre piena di incognite, su entrambi i fronti, si presenta la partita tra Reno Bologna e Cus Padova.

 

Il calendario di Serie B 2017/18

Foto Alfio Guarise