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C’è chi vuole riscattare la retrocessione e chi riproverà a salire in A dopo aver mancato la promozione ai playoff. Chi vanta nobili trascorsi e chi rappresenta il nuovo che avanza. Chi punta al salto di qualità e chi dovrà prendere confidenza con la categoria.

La panoramica sulla Serie B continua dal Girone 2, quello del Centro, che da sempre si presenta uno dei più equilibrati in termini di valori e ricchi in quanto a rappresentanza geografica. La regione con più alfieri anche quest’anno sarà l’Emilia-Romagna, che ne annovera cinque (Parma 1931, Amatori Parma, Modena, Bologna 1928 e Romagna Rfc), seguita dalla Toscana con quattro (Vasari Arezzo, Florentia, I Medicei Cadetta e Livorno), Lazio con due (Civitavecchia Centumcellae e Arieti Rieti) e infine le Marche, che però saranno rappresentate dall’unica squadra proveniente dalla Serie A, il Pesaro. L’arrivo al fotofinish della scorsa stagione, con il Cus Perugia (poi promosso) che ha scavalcato all’ultima giornata il Bologna 1928, a sua volta battuto dal Parma terzo classificato, ha rappresentato la degna conclusione di un andata e ritorno particolarmente avvincenti, che hanno visto lottare a lungo per le posizioni di testa anche Modena (confermata nel gruppo) e Reno Bologna (che invece parteciperà al Girone 3). La stagione 2017-2018 potrebbe confermare questa tendenza all’equilibrio, con almeno 6-7 formazioni che si affacciano ai nastri di partenza con le credenziali giuste per tentare l’assalto ai primi due posti.

Il già citato Paspa Pesaro, che ambisce certamente ad un pronto ritorno in A, si è affidata all’ex nazionale Nicola Mazzucato, tecnico padovano che l’anno scorso ha condotto l’Arezzo alla salvezza. Nonostante qualche partenza rispetto alla rosa dell’anno scorso, i giallorossi marchigiani rimangono una delle favorite per la corsa ai piani alti e potranno contare fra i trequarti sull’innesto del centro Giorgio Erbolini, neo acquisto di spessore che l’anno scorso ha disputato la finale del campionato di Serie A con L’Aquila.

Le rivali più accreditate dei marchigiani potrebbero essere Bologna 1928 e Parma 1931, che guarda caso si affronteranno subito alla prima giornata in casa dei ducali del confermato coach Silao Leaega. Parma perde la potenza e il carisma in campo di Liviu Pascu, che ha appeso le scarpe al fatidico chiodo e si occuperà di allenare il pacchetto di mischia, ma ha confermato il 90% della rosa della scorsa stagione e sicuramente vorrà dire la sua. D’altra parte il Bologna, sconfitto ai playoff dai micidiali Cadetti del Petrarca, ha dalla sua il desiderio di riprovarci subito e, dunque, qual miglior test iniziale se non una trasferta in casa dei forti cugini emiliani? Tanto più che i riscontri precampionato lasciano ben sperare per i rossoblù felsinei, avendo superato (in un match da 30 minuti) il Modena in un bel test concluso sul 14-5.

Proprio i biancoverdi modenesi e l’altra formazione parmense, l’Amatori, si candidano al ruolo di inseguitrici terribili, dopo aver chiuso rispettivamente al quarto e al settimo posto l’ultima stagione. Un'altra squadra con cui fare i conti sarà il Romagna, franchigia con un passato in A che negli ultimi anni ha avviato un lavoro mirato all’inserimento progressivo in prima squadra dei migliori talenti del bacino locale. Infine, l’altra forza in grado di scompaginare i piani delle migliori è sicuramente il Civitavecchia, club ambizioso che, dopo aver perso per due anni di fila la promozione in A, nell’ultima stagione (disputata nel girone 4) ha mancato i playoff perdendo terreno nel girone di ritorno.

Nel ruolo di outsiders tutte da scoprire si presentano invece le quattro compagini toscane e gli Arieti di Rieti, tornati in B dopo una breve parentesi in C1.

La prima giornata, in programma domenica 1 ottobre alle 15.30, vede in cartellone il big match tra Parma e Bologna, i testa a testa Pesaro-Amatori Parma e Civitavecchia-Romagna, il derby toscano tra Medicei e Livorno, e le sfide sulla carta apertissime Modena-Florentia e Arezzo-Rieti.

 

Il calendario di Serie B 2017/18

Foto Rugby Parma