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Dopo 54 anni di storia il Rugby Lumezzane cambia nome. Lo storico club della provincia di Brescia - Lumezzane, paese ai piedi delle montagne - ha deciso di cambiare identità. La scelta è dovuta da vari fattori: il costante aumento dei tesserati, l’entrata di nuovi consiglieri e l’ubicazione del nuovo centro sportivo non più a Lumezzane ma a Villa Carcina. Nel progetto di rilancio del club, attualmente inserito nel campionato di Serie B, compare l'identificazione di una soluzione definitiva alla cronica assenza di una struttura sportiva adeguata alle esigenze di quasi 300 tesserati.

Con “Centurioni Rugby” il club ha adottato un nome che sia in grado di includere maggiormente anche gli attuali membri, così come quelli che verranno, in rispetto della comunità che, come da auspici della società, li ospiterà e con la quale si potrebbe scrivere una pagina tutta nuova della propria storia.

Il comunicato stampa del club:

Il club guidato da Ottorino Bugatti - presidente più longevo del rugby italiano - con l'iscrizione alla stagione 2018/2019 che avverrà nel mese di luglio, prenderà il nome di I Centurioni. Una denominazione che rimanda alla tradizione romana, già presente nell'immagine e nella comunicazione recente del Rugby Lumezzane, e che rispecchia le origini della Valtrompia, colonia in grado di ritagliarsi un ruolo di rilievo grazie alla produzione di armi e armature derivante dalla tradizione secolare di lavorazione dei metalli, della quale sono tutt'ora presenti testimonianze.

Il Centurione era un sottoufficiale dell'esercito romano e guidava la sua truppa denominata centuria. Per farlo, necessitava di qualità specifiche, riconducibili a tenacia e intelligenza. Caratteristiche che sono fondamentali anche nella disciplina del rugby: sport di contatto, ma normato da un fitto sistema di regole e nel quale, da una giusta strategia e dal rispetto delle stesse, passa buona parte del successo finale.

Inoltre, l'etimologia di centurione vede proprio nel termine centuria la propria origine. Un nome, quindi, che nasce da quello del suo gruppo, della sua truppa. E questo è il messaggio al quale il club rossoblu crede fortemente: il valore del collettivo - che è maggiore di quello della somma dei singoli - e lo spirito di appartenenza devono essere il fondamento della vita della squadra, di tutti i suoi componenti.   

Si tratta di un profondo cambiamento, ma in continuità e in rispetto della storia del Rugby Lumezzane. Un legame incarnato dalle persone che lo compongono, rimaste le medesime, ma anche presente nella nuova immagine del club.

Nel logo de I Centurioni (in alto), infatti, permangono i colori sociali, gli insostituibili rosso e blu e il 1964 - anno di nascita del club valgobbino -.

«Il cambiamento che stiamo affrontando lo considero una rifondazione su una base solida, impregnata di 54 anni di storia e dell'impegno generoso dei tantissimi volontari che hanno fornito il loro insostituibile contributo - commenta il presidente Ottorino Bugatti -. La maggiore soddisfazione è che in tutti questi anni, e anche nel futuro che ci attende, continueremo a rispettare i valori che ci ha trasmesso il nostro fondatore, il professore Bruno Menta. Un sistema di principi che è stato cristallizzato in un Codice etico al quale tutti i tesserati saranno sempre chiamati ad attenersi. Approfitto di questo momento di cambiamento per ringraziare tutti coloro che, sin dal lontano 1964, hanno lavorato con straordinario impegno per la crescita e lo sviluppo della nostra società e del rugby in questa zona della provincia di Brescia».

Il vecchio logo:

 

Il nuovo logo: