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VIDEO HIGHLIGHTS A FONDO PAGINA

Di fronte al Sandy Park di Exeter la Georgia di capitan Mamuka Gorgodze e la Namibia di capitan Jacques Burger, le due terze linee, i due uomini simbolo di queste due nazionali. 

Il pilone destro della Georgia e del Clermont Davit Zirakashvili fa il suo ingresso in campo in solitaria a riconoscimento dei 50 caps con la maglia della sua nazionale.

Il primo tempo vede una Georgia sempre in attacco e con un gran possesso, i georgiani però non riescono a far punti a causa dei troppi falli, 9 solo nei primi 40 minuti. Di solito il primo tempo dura 40 minuti ma stavolta l’arbitro George Clancy “deve allungare” fino al 50’ perché una serie di mischie e di falli namibiani non concedono la marcatura a Kolelishvili e compagni, la Namibia subisce anche due cartellini gialli ai piloni destri concludendo così il primo tempo in 13 con le mischie no-contest. Bizzarra la scelta del capitano georgiano Gorgodze nell’andare in touche quando ai suoi mancava un tallonatore di ruolo per il lancio, Bregvadze infatti era stato espulso temporaneamente pochi minuti prima per gioco pericoloso. 

Il primo tempo si chiude con il vantaggio della Namibia per 6-0 nonostante la mancanza del capitano Jacques Burger uscito per trauma cranico dopo soli 10 minuti. La Georgia è superiore in mischia ma questa sera sembra non trovare il modo di far punti, la Namibia gioca in modo più cinico e chiude il primo tempo meritatamente in vantaggio. 

La Georgia forte della superiorità fisica e soprattuto numerica attacca con ferocia e dopo tanti sforzi va in meta al 50’ con il capitano Gorgodze, meta che poteva arrivare molto prima se solo avessero spostato il pallone al largo, 6-7.
I georgiani insistono con la touche e la scelta premia la squadra di coach Milton Haig che marca la seconda meta grazie a un off load di Tkhilaishvili che manda Malaguradze sotto i pali, 6-14. 
La Namibia non deve più pensare alla mischia chiusa che nel frattempo diventa definitivamente no contest e reagisce, al 75’ la meta dell’ottimo Kotze riporta sotto i namibiani, 16-17.
La Namibia non riesce a fare punti negli ultimi minuti, finisce 16-17. Molta paura per la Georgia che rischia di perdere un match dominato fisicamente. 

Non abbiamo visto un bel rugby, al contrario due squadre che hanno giocato poco e una (la Georgia) che non è riuscita a chiudere una partita nonostante il dominio sia fisico che in mischia chiusa. 

L'Italia si giocherà il terzo posto del Pool D proprio in questo stadio, il Sandy Park di Exeter domenica 11 ottobre.

 

Tabellino: 2' c.p. Kotze (3-0), 18' c.p. Kotze (6-0) Primo tempo 6-0 50' meta Gorgodze tr. Kvirikashvili (6-7), 55' meta Malaguradze tr. Kvirikashvili (6-14), 68' c.p. Kvirikashvili (6-17), 71' c.p. Kotze (9-17), 75' meta Kotze tr. Kotze (16-17).

Calciatori: 4/5 Kotze (Namibia). 3/3 Kvirikashvili, 0/1 Malaguradze (Georgia)

Cartellini: 35' giallo Jaba Bregvadze (Georgia), 44' (1°T) giallo Raoul Larson (Namibia), 50' (1°T) giallo Johannes Coetzee (Namibia), 50' giallo Renaldo Bothma (Namibia)

Namibia: 15 Chrysander Botha, 14 David Philander, 13 Danie Van Wyk, 12 Darryl de la Harpe, 11 Russel van Wyk, 10 Theuns Kotze, 9 Eugene Jantjies, 8 Renaldo Bothma, 7 Tinus du Plessis, 6 Jacques Burger (c), 5 Tjiuee Uanivi, 4 PJ van Lill, 3 Raoul Larson, 2 Torsten Van Jaarsveld, 1 Johnny Redelinghuys.

Panchina: 16 Louis van der Westhuizen, 17 Jaco Engels, 18 Johannes Coetzee, 19 Wian Conradie, 20 Rohan Kitshoff, 21 Johan Tromp, 22 Damian Stevens, 23 Heinrich Smit.

Georgia: 15 Merab Kvirikashvili, 14 Tamaz Mchedlidze, 13 Davit Kacharava, 12 Merab Sharikadze, 11 Alexander Todua, 10 Lasha Malaguradze, 9 Vasil Lobzhanidze, 8 Mamuka Gorgodze (c), 7 Viktor Kolelishvili, 6 Giorgi Tkhilaishvili, 5 Konstantin Mikautadze, 4 Giorgi Nemsadze, 3 Davit Zirakashvili, 2 Jaba Bregvadze, 1 Mikheil Nariashvili. 

Panchina: 16 Shalva Mamukashvili, 17 Karlen Asieshvili, 18 Anton Peikrishvili, 19 Levan Datunashvili, 20 Lasha Lomidze, 21 Giorgi Begadze, 22 Giorgi Aptsiauri, 23 Beka Tsiklauri

 

Arbitro: George Clancy (Ireland)
Assistenti: Romain Poite (France), Stuart Berry (South Africa)
TMO: Shaun Veldsman (South Africa)

 

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