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Anche le statistiche spiegano il perchè della vittoria degli All Blacks in questa Rugby World Cup, la dominazione grazie ad un approccio tattico migliore si evindenzia con ben 4 uomini tra i primi 5 nelle statistiche su chi ha guadagnato più volte la linea del vantaggio. Se al primissimo posto troviamo Schalk Burger con 38, al secondo c'è Kieran Read con 36 affiancato dal capitano del Giappone Michael Leitch ma di base ai Chiefs. Nei primi 5 troviamo altri 3 All Blacks: Julian Savea a 30, Ben Smith e Sonny Bill Williams a 29.

Ancor più importante la statistica di SBW che ha quasi sempre giocato spezzoni di partita entrando come sostituto dalla panchina.

Non contenti i tuttineri hanno dominato la classifica dei metri corsi palla in mano con Nehe Milner-Skudder che ha messi assieme ben 561, al secondo posto Ben Smith a 526 e quarto Julian savea a 437.

Ben più distanti nella classifica dei turnover vinti dove il re è stato David Pocock con 17, Kieran Read solo settimo con 8 e Richie McCaw fermo a 7. Significante anche il fatto che la classifica dei placcatori sia dominata dai sudafricani con 4 sui primi 5 (Louw e De Jager 77, Etzebeth e Burger 75) mentre gli All Blacks si trovano solo in 14° e 15° posto con Jerome Kaino e Read a 55, Whitelock "solo " 19° a 52. Vuol dire che hanno difeso meno e meglio degli altri perchè hanno avuto più possesso?

Al contrario la Nuova Zelanda si è assicurata possessi extra rubando touche, Brodie Retallick e Read sono risultati i primi assoluti con 6 ognuno.

Se Dan Carter è risultato solo il terzo top scorer del torneo con i suoi 82 punti, dietro Nicolas Sanchez con 97 e Handre Pollard con 93 è stato però il primo per le trasformazioni effettuate, ben 23, i secondi sono ben distanti a 13 mentre non compare nei primi 5 per i calci piazzati? Vuol dire che gli All Blacks hanno segnato più mete e rinunciato a piazzare calci di punizione?

Probabilmente si, e vada sè che hanno il top try scorer del torneo con Julian Savea che ha eguagliato il record di Jonah Lomu e Bryan Habana a 8, e il secondo con Nehe Milner-Skudder a 6.

Volete dei numeri nella storia della Rugby World Cup?

Migliori marcatori nell'ordine Jonny Wilkinson (Inghilterra) con 277 punti, Gavin Hastings (Scozia) con 227, Michael Lynagh (Australia) con 195 e quarto Dan Carter con 191 prima del connazionale Grant Fox con 170.

Top try scorers nell'ordine Jonah Lomu e lo Springbok Bryan Habana condividono il record di 15 mentre l'australiano Drew Mitchell è a 14, Doug Howlett a 13 e l'altro australiano Adam Ashley-Cooper a 11.

Wilkinson è in testa alla classifica dei piazzati con 58, Gavin Hastings segue a 36, l'argentino Gonzalo Quesada a 35, Andrew Mehrtens e Lynagh a 33 ciascuno. Mentre Dan Carter ha dominato la classifica delle trasformazioni con ben 58. Dietro Hastings a 39, Fox a 37, Lynagh a 36 e Wilkinson a 28.

Il grande Jonah Lomu detiene il record dei clean breaks con 32 e anche qeullo dei metri corsi palla in mano con 1219. la cosa più straordinaria è che Lomu li ha realizzati in sole 2 edizioni. Dietro di lui a buona distanza Bryan Habana secondo con 1048, l'inglese Jason Robinson a 999, poi i tutti neri Glen Osborne a 892 e Ma'a Nonu a 851.

Il capitano per eccellenza Richie McCaw è risultato il miglior placcatore della storia della World Cup con ben 225 placcaggi. Schalk Burger secondo con 209, Thierry Dusautoir terzo con 188, poi Victor Matfield a 136 e Taulupe Faletau a 134. McCaw "solo" secondo nella classifica nelle volte che ha guadagnato la linea del vantaggio con 86, dietro Burger a 95. terzo Lawrence Dallaglio a 77, quarto il rumeno Ovidiu Tonita a 76 e quinto O'Driscoll a 72.

 

Fonte All Blacks

?Foto Elena Barbini

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